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martedì 28 aprile 2015

Expo 2015

Per chi non lo sapesse, per chi non c’era o stava contando i voti per l'Italicum, partendo semplicemente nel volervi descrivere cos'è l’Expo e cosa accadrà durante l’evento, non mi è riuscito rimanere positivo sul suo esito, ma cercando di rimanere obiettivo mi è riuscito quasi impossibile capirci veramente qualcosa, quello che sono riuscito a capire ve lo ho descritto qui sotto.



Come ormai sapete bene la gran Milan ospiterà dal 1 Maggio al 31 Ottobre “L’Esposizione Universale” (Esposizione Universale Milano 2015, Italia, in inglese World Exposition Milano 2015, Italy), iniziamo subito spiegando che l’esposizione universale viene organizzata dall'Ufficio internazionale delle Esposizioni (BIE - Bureau of International Expositions) con sede a Parigi, una sorta di organizzazione che appalta ai vari paesi vincitori fra vari candidati la possibilità di ospitare nella loro nazione, con una frequenza di 5 anni l’esposizione, per un periodo non superiore ai 6 mesi, al paese vincitore spetta l’organizzazione e la costruzione dei padiglioni che ospiteranno tutti i paesi che interverranno e la scelta di un argomento o tema generale, “Alla cazzo di cane”.



Per il 2015 il nostro paese candidò vincendo la città di Milano, era il 31 marzo 2008 e giustamente hanno aspettato l’ultimo momento per iniziare l’organizzazione di un evento che nel resto del mondo ha una certa importanza e da cui ci si aspetta molto, anche a livello economico, basta dire che la vittoria di Milano non è stata molto facile, per l'evento il governo italiano ha fondato la Expo 2015 S.p.A, società con azionisti la regione Lombardia, la provincia e il comune di Milano, il tema scelto ad cazzo canem è “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, ahahah………. Passiamo pure avanti, il tema bello, tutto molto bello, i problemi sono sorti quando queste idee dovevano essere messe dalla carta alla realtà.

Per questo viaggio vi presento la mascotte, Foody

























Come luogo è stato scelto settore nord-ovest di Milano ed è per il 90% posta nel comune del capoluogo e per il restante 10% in quello di Rho, con una superficie complessiva di 110 ettari, faranno parte dell’expo circa 137 nazioni, 4 organizzazioni internazionali, 10 organizzazioni civili e 25 aziende e società come partecipanti non ufficiali.



Arriviamo ai problemi, durante i tentativi di quella che si prospetta l’ennesima grande figura di merda che vedrà protagonista il nostro paese, si sono susseguiti ritardi dovuti a sequestri una dopo l’altra delle società private vincitrici degli appalti per la costruzione dell’area, ovviamente il problema numero uno è stato che queste società fungevano da riciclaggio del denaro della Ndrangheta divenuta la più forte organizzazione criminale di Milano e del nord Italia, a questo venga aggiunto con precisione matematica la scoperta di un fiume di tangenti passanti fra gli organizzatori e i privati, a questo in Italia siamo ben abituati, non staremo qui a narrarvi arresto per arresto o tangente per tangente, per questo potete andare su siti più specializzati, passiamo avanti.



Al momento con precisione posso tranquillamente scrivere che per l’inizio dell’evento cioè fra qualche giorno, solo il 18% dei padiglioni è stato finito e sarà aperto al pubblico, la data termine dei lavori è stata spostata a fine agosto, come già detto l’Expo terminerà il 31 ottobre. Il pubblico che entrerà dal giorno dell’inaugurazione vedrà ben poco se non una sterminata serie di cantieri in puro stile italiano, per la grande gioia del pubblico dei pensionati, ma non era molto più semplice portare direttamente i visitatori sulla Salerno-Reggio Calabria? Avremmo risparmiato un sacco di denaro; Ma l’Expo quanto costa? Fra investimenti pubblici 1 miliardo e 300 milioni di euro, privati fra i 370 e i 400 milioni di euro, mentre dalle singole nazioni partecipanti si arriva alla cifra di 1 miliardo di euro.

Arrivati a questo punto l’opinione pubblica italiana è cosi divisa, Renzi che è ottimista per la buona riuscita "Sembrava impossibile ma la scommessa è vinta" Mah di cosa starà mai parlando!? Una gran parte però è sicura del fallimento (Come non esserlo), gli altri non pervenuti; Chi ha potuto fare un giro del cantiere a cielo aperto ha affermato che vien voglia di buttarsi per terra a piangere, allora continuiamo con la lista delle disgrazie:
Milano ospiterà i padiglioni di Coca Cola e McDonalds (Evvai facciamoci del male!), Carlo Petrini leader di SlowFood dichiara che è un “autogol clamoroso”, dopo averlo definito “Giocattolo Expo” ed “Evento dannoso e senza anima”.
Certo! Contaci!
Il movimento NoExpo ed altre associazioni si sono allontanate abbastanza schifate, per un evento che ritengono essere la celebrazione del potere dell'attuale sistema agroalimentare.
Il colpo di grazia lo ha dato l’organizzazione con flop nel campo della comunicazioni, con traduzioni da far impallidire Google Translate, il sito ufficiale è stato bocciato in inglese e francese con le traduzioni maccheroniche ed errori di grammatica; Aggiungiamoci una serie di immagini photoshoppate che persino tuo nipote di 3 anni farebbe molto ma molto meglio!
Cosa vorranno dirci con questo fotomontaggio? Non venite!

L’imbarazzante tentativo di “camouflage” con delle mega scenografie da apporre sui lavori in corso con un bando da 1 milione di euro!
Per arrivare alla parità di bilancio il comitato organizzativo ha stimato che dovrà vendere nell’arco dei 6 mesi circa 25 milioni di biglietti, cifra raggiungibile come quella dei visitatori del precedente Expo, ma a causa degli alti costi difficilmente sarà possibile giungere in attivo.

Se avete abbondante tempo da perdere potete andarvi a leggere il dossier con cui Milano vinse la sua candidatura nel lontano 2008, niente di quello originariamente presentato è stato realizzato; La lista dei buchi nell’acqua è lunga, le opere non realizzate sono a Biblioteca Europea, la Città dello Sport, la Città della Giustizia, la Città del Gusto e i progetti delle Vie d'Acqua (Quelli di Leonardo tanto per intenderci), dalle tre nuove linee della metropolitana solo una sarà terminato, ma si parla di fine 2015, per non parlare delle superstrade realizzate in fretta e furia con risultati molto deludenti. Tutti i progetti più eco e verdi sono stati cestinati, e dire che la promessa dell’allora sindaco Letizia Moratti era: "Milano diventerà sempre più bella e sempre più verde. Non ci sarà il cemento che qualcuno teme, non è nello spirito dell'Expo". Certo, certo come no!
Il risultato dei ritardi è stato una mano dura del governo che ha concesso deroghe ai codici sugli appalti e sui lavori, favorendo inutile a dirlo un enorme colata di cemento su Milano, come se non bastasse già il cemento già colato fino ad adesso.
Vogliamo parlare della grana lavoro, accuse sono arrivate da Cgil, Cisl e Uil che ipotizzano che Manpower, la società di schiavitù delegata dall'Expo per gestire il lavoro di somministrazione, dopo aver raccolto 150mila candidature, sembra voglia utilizzare per i lavoratori richiesti dai padiglioni esteri contratti “al ribasso fino al 30%” rispetto alla normativa italiana, si parla di sotto i 5 euro all'ora; E sempre i sindacati hanno contato ben 111 incidenti nei cantieri dall'inizio dei lavori.



Riassunto:
L’Expo risulterà senza sbagliare, uno dei più grandi flop dello stile italiano nell'organizzare eventi internazionali, una figura di merda assoluta, senza possibilità di riscatto, dopo la Concordia daremo di nuovo occasione di spettacolo agli occhi del mondo. Un’ennesima occasione sprecata per l’Italia di mostrare le sue reali capacità, al massimo ci possiamo salvare in corner con i visitatori che gireranno l’Italia ad ammirare i grandi monumenti italiani, l’unica cosa rimasta in piedi. Per l’ennesima volta il metodo utilizzato dalla politica è risultato disastroso e dannoso, prima un gioco del centro-destra milanese per spartirsi i primi soldi stanziati, poi un susseguirsi di sprechi ed aumento di spese a causa dell’incapacità dei vari governi succeduti dopo il 2008.

Non mi resta che augurarvi, con questo simpatico video, un buon Expo 2015:

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