Il titolo non è ancora stato deciso

Il titolo non è ancora stato deciso

E' DISPONIBILE SUL NOSTRO CANALE YOUTUBE IL NOSTRO ULTIMO LAVORO, UN CORTOMETRAGGIO INTITOLATO IL TITOLO NON E' ANCORA STATO DECISO
GUARDATE, CONDIVIDETE, COMMENTATE E VISITATE IL NOSTRO CANALE.

giovedì 30 aprile 2015

Mi è Morto il Protagonista!

Cosa hanno in comune Brandon Lee, Heath Ledger e Paul Walker? L'essere morti durante le riprese di un film e essere stati "Resuscitati" non da Gesù ma dai produttori. Ecco una guida per produttori, attori (Che si toccano le palle!), spettatori e curiosi nel caso in cui l’attore (protagonista o no) dovesse lasciarci le penne durante la lavorazione di un film:

Tutto è cominciato con le ottime recensioni di critica che ha avuto Fast and Furious 7, va bene non storcete il naso! Le critiche positive sono andate non tanto al film in sé ma all'essere riuscito a sbrogliare la matassa, nel difficile caso di come continuare un film quando un attore, in questo caso il co-protagonista muore durante le riprese, in questo caso come tutti i spettatori hanno potuto notare, Paul Walker, l’attore in questione morto, è stato riportato in “vita” per tutta la durata del film, senza che il suo ruolo sia stato toccato, rimanendo presente fino alle scene finali, qualsiasi cosa è stata fatta è perciò stata fatta bene.
Ma prima di spiegarvi il trucco utilizzato, vediamo i diversi casi che sono successi già in precedenza in cui l'attore è morto durante le riprese o nel caso in qui l'attore da tempo passato a miglior vita viene "resuscitato" sul grande schermo:

Peter Sellers (1925-1980)
Il grande attore comico inglese, fu il primo a uscire sul grande schermo quando era già morto da tempo, con “Sulle Orme della Pantera Rosa” (1982) a distanza di 2 anni dalla morte, in questo caso Sellers non girò nemmeno una scena per il film! In precedenza il film in questione doveva chiamarsi “The Romance of the Pink Panther” ed era solo in fase embrionale, prima di morire l’attore avrebbe dovuto incontrare il regista della serie, Blake Edwards, ma quest’incontro non avvenne mai a causa dei forti dissapori fra i due, artisticamente legavano molto bene come è possibile vedere nei film precedenti, ma causa il grande ego dei due ha fatto sì che i rapporti non fossero mai buoni;
Blake Edwards però vuole dedicare un capitolo finale al grande attore e vuole mettere degna fine alla saga che contava già 6 episodi, nel film il protagonista è di nuovo Sellers nel ruolo dell’Ispettore Clouseau, per metà del film sono stati utilizzati tutti gli sketch che furono tagliati dai 3 precedenti film (Così che Sellers abbia la stessa età dell’ultimo film) per l’altra metà la sceneggiatura vuole sparito nel nulla l’ispettore che era partito alla ricerca del diamante “Pantera Rosa” nuovamente rubato, sulle sue tracce finisce una giornalista;
Venne messo in cantiere un sequel “La Pantera Rosa - Il Mistero Clouseau” (1983) ad interpretare Clouseau solo nel finale sarà Roger Moore (In quel momento stava girando “Agente 007 – Octopussy”), spiegandone la sparizione, Clouseau aveva deciso di andarsene in pensione dopo aver ottenuto e tenuto per sé il diamante e per non farsi riconoscere si era sottoposto ad una plastica facciale;
Lungi dall'essere senza problemi, l'ultima moglie di Sellers (Ovvero la persona legata dal testamento a riceverne i diritti d'utilizzo dell'immagine) Lynne Frederick, fece causa alla produzione e vinse la causa per circa 1.475.000 dollari.

Brandon Lee (1965-1993)
Il caso di Brandon Lee è di sicuro il più complicato, morì a 28 anni in quello che è divenuto tristemente come uno dei più famosi incidenti sui set cinematografici, il film in questione è “Il Corvo” (1994) tratto dall'omonimo fumetto, sulla programmazione del film mancavano solo 8 giorni al fine delle riprese, era il 31 marzo 1993 e Lee fu colpito da un proiettile esploso dalla pistola che teneva in mano Michael Massee il quale inconsapevole del suo malfunzionamento (nessuno si era infatti accorto che nell'arma era rimasto un frammento del colpo a salve sparato in precedenza), al momento dello sparo nessuno s’accorse della tragedia, i membri della troupe credevano che l'attore stesse continuando a recitare e si accorsero solo dopo quando la ferita era ormai grave, morì così più tardi dopo una lunga e vana operazione per rianimarlo;
Il film fu costretto ad uno stop, il ruolo di Brandon fu affidato ad una controfigura, Chad Stahelski, e per la prima volta vennero utilizzati gli effetti speciali oltre all'aggiunta di scene tagliate in precedenza;
Inutile dire che il film alla sua uscita l’anno seguente fu un gran successo.

martedì 28 aprile 2015

Expo 2015

Per chi non lo sapesse, per chi non c’era o stava contando i voti per l'Italicum, partendo semplicemente nel volervi descrivere cos'è l’Expo e cosa accadrà durante l’evento, non mi è riuscito rimanere positivo sul suo esito, ma cercando di rimanere obiettivo mi è riuscito quasi impossibile capirci veramente qualcosa, quello che sono riuscito a capire ve lo ho descritto qui sotto.



Come ormai sapete bene la gran Milan ospiterà dal 1 Maggio al 31 Ottobre “L’Esposizione Universale” (Esposizione Universale Milano 2015, Italia, in inglese World Exposition Milano 2015, Italy), iniziamo subito spiegando che l’esposizione universale viene organizzata dall'Ufficio internazionale delle Esposizioni (BIE - Bureau of International Expositions) con sede a Parigi, una sorta di organizzazione che appalta ai vari paesi vincitori fra vari candidati la possibilità di ospitare nella loro nazione, con una frequenza di 5 anni l’esposizione, per un periodo non superiore ai 6 mesi, al paese vincitore spetta l’organizzazione e la costruzione dei padiglioni che ospiteranno tutti i paesi che interverranno e la scelta di un argomento o tema generale, “Alla cazzo di cane”.



Per il 2015 il nostro paese candidò vincendo la città di Milano, era il 31 marzo 2008 e giustamente hanno aspettato l’ultimo momento per iniziare l’organizzazione di un evento che nel resto del mondo ha una certa importanza e da cui ci si aspetta molto, anche a livello economico, basta dire che la vittoria di Milano non è stata molto facile, per l'evento il governo italiano ha fondato la Expo 2015 S.p.A, società con azionisti la regione Lombardia, la provincia e il comune di Milano, il tema scelto ad cazzo canem è “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, ahahah………. Passiamo pure avanti, il tema bello, tutto molto bello, i problemi sono sorti quando queste idee dovevano essere messe dalla carta alla realtà.

Per questo viaggio vi presento la mascotte, Foody
























lunedì 27 aprile 2015

domenica 26 aprile 2015

Bella Ciao

Per chi non c’era o inseguiva un suo default, ecco la breve storia della canzone che è divenuta un simbolo della storia della Resistenza e della Liberazione in Italia e come continua ad avere un grande seguito anche fuori dall'Italia come canto di protesta.


In Italia è uno dei canti popolari più famosi e fra i più cantati, anche se attorno a questo brano ne è nata una gran speculazione, accusato di essere un inno di una sola parte della Resistenza o di una parte politica, e non di essere un brano facente parte del nostro patrimonio storico e culturale.
Come tutte le canzoni popolari è un insieme di musica e parole, fatta di tagli e cuci, tramandata solo per via orale con innesti probabilmente di circa un secolo prima e con origini che mescolano origini piemontesi, trentine e venete, di cui il potenziale autore è ignoto, ma la sua origine nella versione attuale che noi conosciamo è documentata in una zona ben precisa, in Emilia e nelle zone appenniniche, luoghi dove si rifugiavano i partigiani durante la resistenza.
Poté essere cantata pubblicamente solo dopo la Liberazione, ovvero dopo il 25 aprile e divenne un inno all’Antifascismo, la sua ulteriore popolarità la deve ad un episodio avvenuto nel 1947. a Praga al Primo Festival Mondiale della Gioventù, la canzone cantata con molta probabilità da membri partigiani che parteciparono alla rassegna, piacque molto e ne fu ripresa e tradotta in varie lingue per essere capita anche in paesi di lingua non italiana, quella più famosa e più usata rimane ancora adesso la versione in italiano.



La sua forza non è quella di essere un semplice canto popolare, a differenza delle altre ha avuto una carica, una forza di lotta e di sentimento che hanno segnato la lotta alla libertà di un popolo contro una dittatura; Ed ha potuto mantenere un fascino intatto fino ai giorni nostri, nel corso degli anni ha visto l’avvicendarsi di artisti come Yves Montand, Giorgio Gaber, Modena City Ramblers, ma non ha mai avuto una vera e propria versione ufficiale, essendo patrimonio di tutti, può essere cantata da tutti, non è legata ad un solo artista, è una canzone libera.

Nel corso di questi 70 anni ha trovato un’ulteriore vocazione come canto di Resistenza contro ogni forza oppressiva e senza essere vista come inno di una parte politica ma un inno che può essere cantato da una persona piuttosto che un gruppo, divenendo canto di protesta, come possiamo vedere gli esempi sono molti, è stato utilizzato nel 2002 facendo molto scalpore all’epoca dal conduttore Michele Santoro in sua risposta all’Editto Bulgaro di Berlusconi che portò successivamente lo stesso Santoro, Biagi e Luttazzi fuori dalla Rai; Altri eventi che ne determinano il successo sono avvenuti negli anni successivi, lo hanno utilizzato durante le proteste dell'ottobre 2011, il movimento "Occupy Wall Street"; Il candidato socialista Francois Hollande lo ha scelto per concludere un suo discorso in occasione delle elezioni presidenziali 2012; Fra i giovani turchi durante l’occupazione della Piazza Taksim di Istanbul e in tante altre città turche nel 2013;

Durante le manifestazioni studentesche ad Hong Kong dal movimento divenuto famoso col nome"UmbrellaRevolution", proteste contro il governo filo-cinese;

Nelle piazze in Grecia contro l’austerità in appoggio al neo-eletto governo Tsipras; O nella struggente versione con violino cantata a dall'attore e comico francese Christophe Aleveque durante il funerale laico del fumettista Bernard Verlhac detto "Tignous" una delle vittime della strage avvenuta al settimanale satirico francese Charlie Hebdo.

sabato 25 aprile 2015

LE REPUBBLICHE PARTIGIANE

Buongiorno amici del blog,
oggi 25 aprile si festeggia il 70° anniversario della liberazione d'Italia dall'occupazione Nazi-Fascista e contemporaneamente della fine della Guerra Civile Italiana.

Di tanti fatti che accaddero quei giorni, vogliamo qui riportarvi un fatto poco noto al grande pubblico, ossia LE REPUBBLICHE PARTIGIANE.

Cosa Sono?

Dal 1943 ( dopo l'armistizio) al 1945, sorsero in Italia diverse Repubbliche Partigiane, ossia zone liberate dai partigiani dall'occupazione Nazi-Fascista e proclamate repubbliche. Iniziarono a nascere anche per aiutare l'avanzata Alleata, che dal sud Italia stava pian piano risalendo.
Ma, dopo che gli Alleati sfondarono la Linea Gustav ( linea difensiva tedesca in Italia), si dovettero fermare alla linea Gotica, dove i Tedeschi, avvantaggiati dalla facilità difensiva di tale linea, poterono staccare parte delle truppe dal fronte per mandarle a reprimere le Neo-nate "repubbliche".
Essendo la situazione drammatica, e non sapendo quanto sarebbero stati fermi, gli Alleati fecero il "Proclama Alexander", ovvero l'ordine alla resistenza Italiana di ritirarsi e di attestarsi sulle montagne.
 
 (Nella cartine potete vedere le Varie linee difensive Tedesche)

Le repubbliche

Di Repubbliche "Partigiane" ne furono proclamate almeno 21. Qui sotto ne elenchiamo alcune.

LIBERA REPUBBLICA DEL CORNIOLO (Proclamata il dicembre 1943 e sciolta il 3 marzo 1944)

Ufficialmente la Prima Repubblica Nata, divenne famosa anche perchè nacque nel territorio del Forlinese, lo stesso dove nacque Benito Mussolini

REPUBBLICA DELL'OSSOLA (proclamata il 9 settembre 1944 e sciolta il 23 ottobre 1944)

Nella zona di Domodossola nacque questa repubblica, dove in meno di un mese riuscì persino a costruire un "Governo" e a darsi delle regole ben precise

REPUBBLICA DI MASCHITO ( nata  nel settembre del 1943 e sciolta nell'ottobre 1943)

Caso raro di nascita di una repubblica nel sud Italia, con rovesciamento del sistema Fascista e della Monarchia.


Qui l'elenco di tutte le altre Repubbliche Partigiane

Sperando di avervi fatto piacere facendovi conoscere un pezzo di storia Nostrano, Vi salutiamo e ci auguriamo che la politica e le Ideologie possano in qualche modo "Collaborare" per il bene comune e la pace nel Mondo.
Forse un po' troppo favolistico. Ma se ci si crede veramente, tutto è possibile. Persino la Pace

Oh!Rizzonti!



venerdì 24 aprile 2015

Il Genocidio Armeno

Che cosa c’entrano gli Armeni, i “Giovani Turchi", un Genocidio “Mai Avvenuto”, Papa Francesco ed il Negazionismo Turco? Se ve lo siete perso, per chi non c’era o inseguiva una sua chimera ecco un riassunto sul Genocidio Armeno.

Memoriale del Genocidio Armeno (Yerevan, Armenia)

Tanto per ricordarlo domani in Italia verrà commemorato il 70° Anniversario della Liberazione dell’Italia dalle forze nazifasciste da parte delle forze partigiane, ma oggi venerdì 24 aprile viene celebrata un’altra commemorazione, non di gioia ne di liberazione, ma bensì una giornata per celebrare la memoria del genocidio che ha coinvolto la popolazione armena esattamente 100 anni fa.

Il Primo Massacro

La storia di questo crimine contro il popolo armeno e contro l’umanità da parte dell'Impero Ottomano è avvenuta in due periodi distanti fra loro, la prima di molto antecedente al 1915, bensì al 1890, alla prima ondata di propaganda anti armena sostenuta dal governo ottomano a cui seguì una rivolta del popolo armeno, la conseguenza fu una strage perpetrata dall’esercito ottomano a fianco dei curdi in cui si calcola persero la vita 50.000 armeni.

Il Secondo Massacro

Nel periodo che precede il 1915 in Turchia nell’ormai debole Impero Ottomano (che cesserà di esistere 7 anni dopo, nel 1922) si era insediata al potere il partito di quelli che successivamente verranno definiti come i “Giovani Turchi”, nella loro politica vi era l’interesse a resuscitare quell'Impero per farne una potenza alla pari delle potenze europee; Storicamente la seconda ondata avvenne anche a causa di una paura che il popolo armeno potesse allearsi con la Russia per destabilizzare il fragile impero, ma si può ben pensare che vi fosse un ideologia oscura ben oltre, una possibilità di riportare ai fasti l’impero anche con l’espansione territoriale ed in questo territorio l’unica etnia possibile era quella turca, non vi sarebbe stato spazio per qualsiasi altra etnia e religione diversa da quella turca e mussulmana, altre etnie subirono attacchi da parte dei giovani turchi come i greci e gli assiri, l’ideologia della razza superiore in versione “ante-litteram”, in anticipo su zio Adolf;  Così ne segui una prima repressione nella regione della Cilicia nel 1909 in cui persero la vita 30.000 armeni, a seguire le potenze come Francia e Russia cercarono infatti di prendere contatti con i maggiori rappresentanti della comunità armena per incitare il popolo già gravemente provato ad una rivolta contro l’impero, ma nella notte tra il 23 e il 24 aprile 1915 avvenne un’operazione poi ripetuta e divenuta tragicamente famosa in Germania come la “Notte dei Cristalli”, in quest’operazione venne deportata l’intera élite culturale armena di Costantinopoli (Istambul), di cui facevano parte più di mille intellettuali armeni tra cui giornalisti, scrittori, poeti e politici; Sistematicamente il massacro andò avanti più a Oriente, nelle terre abitate da millenni dal popolo armeno, uccidendo gli uomini e deportandone i bambini e le donne nel deserto siriano, dove morirono per la fame e per la sete o ancora peggio morti con la tortura, una di queste era inchiodare i ferri da cavallo ai piedi dei poveri bambini. Gli storici si trovano concordi nell’asserire che il bilancio finale di questo genocidio è di 1.200.000 persone, una cifra che oscilla fra il bilancio asserito asserito dalla Turchia che è di 200.000 persone e quello armeno che è arrivato a contarne ben 2.000.000.

Il taglio delle teste non è brevetto ISIS.
Negazionismo
Anche in Turchia nel 1915 pagavi con la vita l'essere cristiano, la morte per delle donne armene colpevoli d'essere cristiane,
al confronto l'ISIS fa tenerezza.

Perché ne parliamo, credo che semplicemente perché è stato per lungo tempo come fatto storico di grossa portata totalmente ignorato, per via che l’evento è stato stupidamente catalogato come un’avvenimento in seno alla Prima Guerra Mondiale (di cui ricorre anch'esso il centenario), così ci si perde nella guerra e non si fa il punto sul fatto che qui di guerra non vi era nulla, ma fu perpetrato un brutale genocidio da parte di un esercito contro una popolazione totalmente inerme; Oltre alla Prima Guerra Mondiale è stato poi offuscato dal Genocidio dei Genocidi, quello antisemita perpetrato dalle nazioni nazifasciste e conosciuto da chiunque, ma basterebbe la cifra di 1.200.000 persone per portarci a riflettere che non è una sciagura da poco, lungi da fare la classifica dei genocidi il nostro obiettivo è affermare la gravità di una delle prime grandi tragedie dell’umanità nel 900.
L’ultimo decennio ha portato con sé anche un nuovo vento di presa di coscienza da parte dell’umanità di questa tragedia, difatti ultimamente sempre più spesso viene citato, ultimo Papa Francesco che il 12 aprile nella messa di commemorazione della tragedia nella Basilica di San Pietro ha pronunciato la temibile parola: “Genocidio”, né è derivata una vera e propria strigliata al Papa dall’attuale governo Turco per l’aver utilizzato una parola del genere. Perché temibile?
Perché è da un secolo che il governo Turco continua a rinnegare l’avvenuto genocidio a danni del popolo armeno, al massimo come successo qualche anno fa, l'attuale premier Recep Tayyip Erdogan ha fatto delle scuse, molto generiche, nei confronti delle persone di tutte le etnie e religioni uccise in quelli che ha definito dei semplici e banali “incidenti” del 1915, in pratica un “So ragazzi!” riferito ai Giovani Turchi esecutori del genocidio, anche se l’attuale governo turco non si è macchiato di questo genocidio resta il fatto che sempre più insistentemente vuole preservare un’aurea di beatitudine e verginità nella storia moderna della Turchia, lo fa apertamente e senza mezzi termini, sicché sembra destare molta paura alle altre nazioni che riconoscono l’avvenuto genocidio.
Il governo italiano lo ha fatto nel lontano novembre 2000, a cui si aggiungono moli stati europei ed americani con un totale di 21 stati; Ieri il cancelliere tedesco Angelona Merkel ne annuncia a sorpresa il riconoscimento da parte della Germania (Eh sì i diritti intellettuali vanno riconosciuti!), mentre la Casa Bianca nonostante il parere favorevole del Senato evita di usare la parola “Genocidio”, fa molto rumore!

Esecuzioni pubbliche, non esisteva ancora Youtube.

Dopo questo nostro articolo se foste interessati a saperne di più potete contare sul dettagliato resoconto fornito da Rafael de Nogales Méndez, ufficiale di origine venezuelana che ha servito nell'esercito ottomano nel periodio del genocidio, nel libro “Quattro Anni Sotto la Mezzaluna”; Il cinema con opere come “Ararat” e “La Masseria delle Allodole” di Paolo e Vittorio Taviani tratto dall’omonimo romanzo; Anche in musica è possibile trovare testi che trattano della vicenda del gruppo “System of a Down” i cui membri hanno in comune la triste perdita di familiari, essendo di origini armene.

Le seguenti immagini potrebbero urtare la vostra sensibilità, siete avvisati!



























































Peace and Love 

lunedì 20 aprile 2015

Foto della Settimana / 160

Il mar Mediterraneo, è un mare intercontinentale situato tra Europa, Africa e Asia. Il termine Mediterraneo deriva dalla parola latina Mediterraneus, che significa in mezzo alle terre, vero e proprio ponte tra territori e popoli.


domenica 19 aprile 2015

Settimana degli Stati d'Animo / 7


BONTA':

Indica qualcosa da raggiungere come traguardo ultimo, oppure anche come concetto di "buona azione da compiere" che possa gratificare da un punto di vista morale.

COME CURARLA:

 Non c'è cura. E' una malattia ALTAMENTE CONTAGIOSA. Le persone che sprizzano bontà da tutti i pori, a lungo andare, contagiano altre persone, facendole diventare buone a loro volta.
Noi consigliamo...DI FARVI CONTAGIARE, e di non usare i vaccini RABBIA, EGOISMO, SUPERBIA ( in vendita nelle farmacie e nella società di tutti i giorni)

AFORISMA:

"Concepire il bene non basta; bisogna farlo vittorioso fra gli uomini". (Ernest Renan)

sabato 18 aprile 2015

Settimana degli Stati d'Animo / 6


DEPRESSIONE

Patologia psichiatrica o disturbo dell'umore, caratterizzata da bassa autostima, perdita di piacere in attività solitamente tali.
Coinvolge la sfera affettiva e cognitiva della persona, influendo negativamente su tutti i settori della vita.

COME CURARLA:

Psicoterapia, farmaci e in alcuni casi il ricovero in ospedale, la dove ci sia pericolo concreto di danni alla salute. Noi consigliamo, nel caso si conoscano persone depresse, di non lasciarle sole, e di parlarci, e invece per chi è depresso, di non chiudersi a guscio, ma cercare, perlomeno, di avere contatti con qualcuno.

AFORISMA:

"La depressione è un'epidemia di portata mondiale. Nel 2020 secondo le stime dell'OMS la depressione sarà la più diffusa malattia del pianeta. Personalmente credo che la maggior parte delle depressioni abbiano le sue radici nella solitudine, ma la comunità medica preferisce parlare di depressione piuttosto che di solitudine. È più facile liberarci del problema dando una diagnosi e una scatola di farmaci". (Patch Adams)

venerdì 17 aprile 2015

Settimana degli Stati d'Animo / 5



VIVACITA': 

carattere di chi è vitale. Prontezza, esuberanza. Tipico nei bambini, un po' meno negli adulti

COME CURARLA:

LA VIVACITA' NON E' UNA MALATTIA. LA VIVACITA' NON E' UNA MALATTIA.
Molti pensano che sia un sintomo di iperattività anomala e deve essere curata con PSICOFARMACI.
Molto in uso negli Stati uniti, dove è normale dare del Ritalin ( famoso farmaco contro "l'iperattività") ai bambini,
I bambini giocano, corrono, saltano. Non è malattia. E' Umanità.
I VERI CASI di iperattività nei bambini evidenziano seri e problematici sintomi di disattenzione e di concentrazione. Ma ripeto, sono VERAMENTE PROBLEMATICI.

AFORISMI:

"Resta in ogni caso il pericolo costituito da chi vuole imporre, a ogni costo, il proprio modello di felicità agli altri. Di solito le conseguenze per chi vorrebbe essere felice a modo suo sono i roghi o i campi di concentramento". (Enzo Biagi)


giovedì 16 aprile 2015

Settimana degli Stati d'Animo / 4


PAURA: 

La paura è un emozione, derivata dalla percezione di pericolo, reale o supposto

COME CURARLA:

la paura è una cosa normale dell'essere umano e animale. Consigliamo a chi però soffre di malattie cardiache, di evitare il più possibile situazioni di paura ( la dove sia possibile, come la visione di film o particolari attrazioni). Inoltre è sempre consigliato un paio di mutande pulite da portare in giro come cambio

AFORISMA:

"Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola". (Paolo Borsellino)

mercoledì 15 aprile 2015

Settimana degli Stati d'Animo / 3


RABBIA:

Stato psichico alterato, dovuto a provocazioni che tolgono i freni inibitori che di solito tengono controllato l'individuo. La rabbia può essere rivolta contro qualcuno o qualcosa, ma anche contro se stessi.

COME CURARLA:

Noi consigliamo pazienza, autocontrollo, e analisi logica di ogni situazione, per evitare scatti d'ira inutili e dannosi per se stessi e gli altri, Difficile da farsi, ma almeno provare.

AFORISMA:

"Chiunque può arrabbiarsi: questo è facile. Ma arrabbiarsi con la persona giusta, e nel grado giusto, ed al momento giusto, e per lo scopo giusto, e nel modo giusto: questo non è nelle possibilità di chiunque e non è facile." (Aristotele)

martedì 14 aprile 2015

Settimana degli Stati d'Animo / 2


IMBARAZZO: 

Stato emotivo, più o meno intenso che, unicamente in situazioni sociali,  genera fastidio o disagio.

COME CURARLO:

Non si cura...  per evitare l'imbarazzo sviare l'attenzione su qualcos'altro o buttare un bicchiere d'acqua sui pantaloni di qualcuno vicino a voi, in modo da far credere a tutti che si sia fatto la pipì addosso , e di conseguenza farlo sentire in imbarazzo a sua volta. ( di solito funziona..)

AFORISMA:

"Non ne conosco uno... che imbarazzo..." ( Dado)

lunedì 13 aprile 2015

Foto della Settimana / 159 + Settimana degli stati d'animo / 1


Buongiorno amici del blog,
inauguriamo una nuova SETTIMANA DEL..

Come ben sapete ( e se non lo sapete, ora siete saputi...) ogni tanto mettiamo una settimana dedicata a un argomento specifico.
Questa settimana la dedichiamo AGLI STATI D'ANIMO ( che non confinano con gli Stati Uniti)
Metteremo delle immagini e delle brevi informazioni a riguardo.

La prima è l'ansia, che colpisce molte persone al giorno d'oggi, caratterizzato da preoccupazione e paura, che diventa fonte di stress per l'individuo.

Per guarirla ci sono diversi metodi farmaceutici oppure con psico terapia.

AFORISMA

"In fondo, l'ansia altro non è che una lettura neurobiologicamente disturbata di stimoli che dovrebbero invece suscitare curiosità, amorevolezza, desideri di vincolo sociale". (Enrico Alleva)


domenica 12 aprile 2015

O Mama, Voglio un Uovo alla Coque

6° Puntata

Mentre in tutta Europa prende piede lo Scopitone, l’Italia non rimane a guardare, precedentemente abbiamo visto una raccolta di videoclip che potrebbe rappresentare al meglio ciò che avremmo potuto vedere con lo Scopitone in un periodo che va dall’invenzione del 1958 al suo tramonto nel 1965, ora torniamo al 1961 per vedere cosa si girava in Italia con Clem Sacco.

Ma chi è Clem Sacco? Clem è tanta roba concentrata all’inizio degli anni 60, Clemente Sacco il vero nome, nato al Cairo nel 1933, è un cantante antesignano con Celentano e altri del Rock Italiano, artista originale e molto sperimentale, affronta per primo l’esperienza del rock’n roll italiano e diviene il padre del Rock Demenziale, tanto per intenderci Clem è il padre degli Skiantos ed il nonno degli Elio e le Storie Tese.
Con il brano O Mama, Voglio un Uovo alla Coque del 1961 ottiene un inatteso successo attraverso i Juke Box, un primo esempio di come i videoclip possano aiutare brani musicali che senza non avrebbero nessuna spinta; Fonda la CRS (Clem Sacco Record) che è uno dei primi esempi di discografia indipendente in Italia e partecipa nello stesso anno al 1º Festival del Rock And Roll. Clem purtroppo dopo gli anni 60 viene ingiustamente dimenticato rispetto al suo contributo sulla scena musicale italiana; Ora le leggende che lo riguardano lo vogliono ritirato a Tenerife, con sporadiche esibizioni live in Italia dove tutt'ora riempie intere piazze.

Il brano è uno straordinario esempio del primo rock’n roll demenziale in Italia, mentre il video è uno dei primi realizzati in Italia per lo Scopitone, non è eccezionale, rappresenta Clem con i suoi Califfi intenti a suonare il brano, ed una scusa per mostrare una ragazza in gonna, la visione del  ginocchio della ragazza non è di certo cosa scandalosa anche se siamo in Italia, dato che nello stesso anno uscì il primo 007 dove Ursula Andress indossa il primo bikini nella storia del cinema.

Purtroppo non ci è dato sapere con esattezza se si tratta del primo video musicale italiano, come per il primo videoclip nella storia della musica anche in Italia ci sono vari contendenti, molti ritengono il primo videoclip italiano risalente a quasi 16 anni dopo, ad un video di Lucio Battisti del 1977! Le poche informazioni sull’argomento non facilitano la nostra conclusione, ma basti pensare che con lo Scopitone ed il Cinebox d’invenzione italiana nel 1963, viene utilizzato da molti artisti dell’epoca come Peppino Di Capri, Domenico Modugno, Johnny Dorelli, Renato Rascel, Giorgio Gaber, i Brutos, Gino Paoli, Edoardo Vianello, Equipe 84 e molti altri. Perciò accertare chi sia il primo è assai difficile.


Ma per il momento nell’attesa gustiamoci Clem e l’Uovo alla Coque, buona visone!

"Sono pazzo come il rock!"


⇐ Puntata precedente:

martedì 7 aprile 2015

lunedì 6 aprile 2015

Foto della settimana / 158


Dopo la tragedia aerea della Germanwings, ci si appresta a mettere nuove regole per i piloti...

domenica 5 aprile 2015

Pasqua, Id al-adha e Pesach

Cari amici del blog, gli Oh!Rizzonti! augurano buona Pasqua a tutti.

I Cristiani festeggiano la Pasqua 
La Pasqua è la principale festività del cristianesimo. Essa celebra, secondo tutte le confessioni cristiane, la risurrezione di Gesù, che avvenne nel terzo giorno dalla sua morte in croce, come riportato dalle Scritture.

Gli Ebrei festeggiano la Pasqua (Pesach)
Pèsach o Pesah (ebraico פסח), detta anche Pasqua ebraica, è una festività ebraica che dura otto giorni (sette nella sola Israele) e che ricorda l'esodo e la liberazione del popolo israelita dall'Egitto

I Musulmani festeggiano la Pasqua ( Id al-adha)
La ʿīd al-aḍḥā è la festa islamica celebrata ogni anno nel mese lunare di Dhū l ijja, in cui ha luogo il pellegrinaggio canonico, detto HajjIl sacrificio rituale che si pratica nel corso della festività ricorda il sacrificio sostitutivo effettuato con un montone da Abramo/Ibrāhīm, del tutto obbediente al disposto divino di sacrificarGli il figlio Ismaele/Ismāʿīl prima di venire fermato dall'angelo. È quindi per eccellenza la festa della fede e della totale e indiscussa sottomissione a Dio (islām)

L'ISIS distrugge monumenti e uccide.

Tante cose in comune ci sono tra di noi. e L'Islam non è terrore e paura.
Riflettete gente, riflettete...

Pace e amore per un mondo migliore

Oh!Rizzonti!

sabato 4 aprile 2015

L’Ultimo Lupo

Lo so questo weekend avete bisogno di una dose di testosterone e nelle sale è appena uscito “Fast and Furious 7”, ma io vi consiglio di andarvi a vedere “L’Ultimo Lupo”, quest’ottimo film essendo ancora in programmazione, non è da farselo perdere!



Nel 1967 la Cina è in quella che poi è stata ribattezzata Rivoluzione Culturale ed il co-protagonista di questa storia è il giovane studente di Pechino Chen Zhen che viene spedito dal partito nella regione della Mongolia Interna, per insegnare alle tribù nomadi del territorio la cultura cinese e per lavorare con loro, seguendoli durante la loro vita nomade; La sua vita consiste ad insegnare a leggere ai figli dei nomadi e di contribuire aiutandoli nell’allevamento, qui di ritorno all’accampamento viene circondato da un gruppo di lupi mongoli, riesce a scappare ma da quell’incontro ne rimane affascinato e sorpreso per il rispetto ed il legame che gli lega indisubilmente ai nomadi, ma prima una forte carestia che colpisce il territorio e che decima le riserve di caccia dei lupi, poi i leader locali del partito comunista ne decidono lo sterminio, Chen rimane spettatore del genocidio ma riesce a salvare un cucciolo.

Il film è tratto dal romanzo “Il Totem del Lupo” di Jiang Rong che non è altro che il protagonista Chen Zhen, il libro di grande successo in Cina, tanto da ricevere il titolo niente che di meno di libro più letto dopo il “Libretto Rosso” di Mao, Jiang è divenuto anche con il suo libro uno dei percussori dell’ambientalismo cinese che chiama alla responsabilità le autorità perché il terribile sterminio dei lupi mongoli non accada più.

Del film di Jean-Jacques Annaud possiamo amare la bravura nel farci innamorare della bellezza del territorio mongolo (Che da 30 anni rischia di essere distrutto dalla desertificazione), ma anche del legame fra i pastori nomadi ed i lupo, quasi uomo e lupo ad assomigliarsi in tutto, i lupi ed i pastori vittime di un tipo di politica che giunge dall’alto completamente sbagliata ed implacabile si abbatte sulla vita di uomini e animali fino a distruggerli senza possibilità d’appello, il lupo segue regole che sono le stesse da tempo immemorabile ed impossibilitato ad abituarsi a regole umane, viene condannato ad una fine spietata e senza senso, un genocidio.
 La politica del cinema di Annaud è molto più forte di quanto si creda, i suoi protagonisti ci assomigliano più di quanto possiamo pensare, non sono eroi ma persone comuni, dai suoi più grandi successi come “Il Nome della Rosa” e “Sette Anni in Tibet”, i protagonisti Adso da Melk e Heinrich Harrer sono persone normali che si ritrovano in cambiamenti più grandi di loro ma non possono opporsi tanto è la forza avversaria, Adso da Melk chiederà a Guglielmo da Baskerville (Sean Connery) aiutò ma rimarrà impotente di fronte all’inquisizione, lo stesso succederà ad Heinrich Harrer (Brad Pitt) impotente anch’esso contro l’invasione cinese e la seguente occupazione del Tibet (Questione ancora irrisolta che ha portato al genocidio della popolazione tibetana), qui Chen Zhen è uno studente che non si oppone alle decisioni troppo pressanti che vengono dall’alto ed eseguite all'unanimità, potrà salvare un solo cucciolo dal genocidio e crescerlo non senza grossi problemi. Ed è per questo che il film oltre alle sue cruenti ma reali immagini ci costringe ad un faccia a faccia con la nostra impotenza non verso la natura ma verso l'uomo, un'umanità chiamata da Dio per salvaguardare la terra e la sua vita non per distruggerala.



La stessa riflessione possiamo farla anche in casa nostra, dove la stessa stupida mentalità ha portato negli anni 70 ad una popolazione del lupo italiano a soli 100 esemplari, le cose per fortuna da noi sono andate ben diversamente, ora la popolazione censita è di quasi 1500 esemplari ma come potete leggere in questo articolo de Il Corriere, il bracconaggio ne uccide 200 all’anno!


Buona visione!

mercoledì 1 aprile 2015

Vedo gli Autobus Volanti

In Italia subito dopo il fatto della sciagura aerea dell'Airbus 320, a causa dell'ignoranza e dei sempre frequenti tentativi di depistaggio nel mondo dell'informazione, in cui si sono rincorse le voci di un possibile attentato, con i titoli più deliranti possibili tipo "Loro sono fra noi", ma loro chi? Ovviamente fomentare la paura dell'Isis è cosa buona e giusta secondo loro, e da noi è diventato un vero e proprio genere giornalistico pari solo a quello dei delitti per importanza. Purtroppo la realtà è molto più semplice di come la si immagina, ora siamo al corrente della causa che ha provocato la sciagura, ma l'ignoranza non paga ed il seguente tweet dell'onorevolessa Daniela Santanchè ne è la prova ed ha portato qualche sorriso e molto lavoro per i professionisti del fotoritocco, che si sono sbizzarriti nell'immaginare cosa avesse visto l'onorevolessa. La causa (T9 escluso) non è tanto quello che è stato scritto, ma nell'ignoranza.








Dulcis in fondo: