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sabato 10 dicembre 2016
Foto della Settimana / 245 - Analisi politica del momento ( a cura di Dado)
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(Matteo Renzi si dimette. Si allontana abbracciando la moglie Agnese)
Prima parliamo un po' di numeri: Il referendum costituzionale, di cui non parlerò nel dettaglio poichè ne avrete ancora le scatole piene, ha sancito la vittoria del no, con un distacco di quasi 20 punti percentuali.
Da segnalare l'affluenza record (65,47 % di votanti) e sopratutto le dimissioni di Matteo Renzi da presidente del consiglio.
Devo dire che non sono molto bravo a parlare di analisi politiche e annessi, ma voglio soltanto esprimere una mia opinione e idea riguardo a questa votazione,
E' stata una guerra. Totale.
Il popolo italiano è stato coinvolto totalmente in questo referendum che sin dall'inizio ha avuto connotazione politica.
Ma il punto sul quale mi voglio soffermare è la location di questa battaglia, ovvero televisioni e internet.
Principalmente l'esercito del SI ha combattuto sui media tradizionali ( Tv, radio, etc..) mentre il NO si è preso due posti che in apparenza sono totalmente opposti, ovvero la Rete e le Piazze.
Perchè è inutile negarlo. Le piazze sono state riempite dai comitati del NO, mentre il SI ha arrancato molto.
Mi viene in aiuto Beppe Grillo, che in una recente intervista a Euronews, parlando dell'elezioni di Donald Trump negli U.s.a, ha detto che, nonostante il martellamento incessante dei media contro Trump ( misogeno, razzista, etc..) ha vinto, perchè c'era un popolo della rete che, ignorando i media e scambiando informazioni in modo diretto, lo ha votato. Ovviamente ora solo il tempo potrà dirci cosa farà e noi siamo qui ad aspettare.
E sono d'accordo con queste parole, perchè è avvenuta la stessa cosa in Italia. La rete ha smentito le Tv. ma la cosa particolare è che si è scesi in piazza per confermare ciò.
E' ovvio che le cose stanno cambiando. E dobbiamo stare pronti a un totale ribaltamento della ricezioni dell informazioni. Ora sono su una zattera che dondola sul mare. Sta arrivando una grossa onda che dobbiamo essere in grado di gestire.
Ma le piazze piene mi hanno anche fatto capire che la gente si vuole svegliare dal sonno letargico dei media e vuole il contatto diretto con le informazioni.
Quindi eccoci qui, con il tablet in mano collegati con il mondo, mentre siamo in piazza con le informazioni locali. E il televisore a casa spento.
Dado
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