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sabato 31 ottobre 2015

Interstellar Overdrive

Questo post fa parte della rubrica Best Videoclip, ovvero un viaggio attraverso i migliori videoclip musicali nella storia della musica.

24° Puntata


Psichedelia! Non ci sono solo i Beatles che la stanno sperimentando, ma c’è intorno ad essa un gran numero di band che la padroneggiano molto, ma molto meglio dei più famosi Beatles, una di queste diverrà famosa a livello internazionale solo 6 anni dopo, ora rimane a gravitare in questa corrente musicale molto forte in quegli anni, la band capitanata dal leader e chitarrista Syd Barrett, la band è chiamata Pink Floyd (Vi dice qualcosa?), di solito vi parliamo di grandi successi commerciali a è affiancata la realizazione dei videoclip, questa volta vi parliamo di “Interstellar Overdrive”, non un successo commerciale ma un pilastro dei primi Pink Floyd e della corrente appena citata.

Syd in quegli anni era un promettente chitarrista che si era immerso nell'ambiente della Swinging London, ma ha differenza di molti non era interessato a creare un gruppo che facesse semplice rock’n’roll, voleva sperimentare nuove dimensioni, dove poteva arrivare il rock, ed aveva bravura e genio, il primo disco dei Pink Floyd è interamente realizzato sotto la sua guida, è un album personale, non che non ci sia la bravura degli altri musicisti che portarono alla fortuna anni dopo questa band, ma la regia è tutta sua, purtroppo il futuro anche se promettente non sarà tenero con Syd, già l’album successivo realizzato nell'anno seguente vede l’inesorabile declino di questa cometa del rock, la sperimentazione psichedelica lo ha portato ad utilizzare acidi e LSD in grandi quantità, la band continuerà a sperimentare seguendo la sua strada e le sue intuizioni ma sarà costretto ad estrometterlo per l’impossibilità di Syd di realizzare brani, sarà sostituito da David Glimour ad oggi considerato uno dei migliori chitarristi di sempre, mentre per i testi la band da Barrettiana passerà ad essere sotto l’egemonia di Roger Waters, regista della band e autore di tutti i testi degli album più importanti, la mente di Syd si spegnerà molto in fretta, vivendo come una rosa, il resto fu la vita con i disturbi mentali di cui soffriva, fino al suo spegnersi 9 anni fa, nel 2006.

giovedì 29 ottobre 2015

12 Temi da Agente 007


Settimana prossima, il 5 novembre uscirà l’ultimo James Bond, "SPECTRE" il 24° della serie, un fra i più attesi nel cartellone cinematografico, viene dall'inaspettato ma meritato successo del precedente Skyfall, con il miliardo e oltre di incasso mondiale, il nuovo Bond è un giocattolone che si appresta a bissare il successo se non ha superarlo, già la critica inglese si apprestata a definirlo il migliore ed il più grande della serie, difficile dirlo con certezza visto la differenza di tutti i titoli della serie, ma di sicuro è il più grande giocattolone della serie, perché Sam Mendes per la seconda ed ultima volta alla regia ha avuto a disposizione un budget di circa 350 milioni di dollari, il più grosso della serie e uno dei più grossi fra i film prodotti negli ultimi anni, la media di solito si aggira sui 200!
Bond è interpretato per la quarta volta e forse ultima da Daniel Craig, il suo avversario è il due volte premio Oscar e fra i migliori interpreti per i ruoli di antagonista, Christoph Waltz; Inoltre la presenza italiana di Monica Bellucci nei panni della Bond Girl con più anni mai apparsa in un film della serie, con 50 anni compiuti; Il film contiene tutti gli elementi cari agli appassionati della serie e al grande pubblico, tanta azione, maggiore del precedente, un cattivo di grande prestigio, un grosso tirapiedi, luoghi affascinanti: le Alpi, Roma, Marocco e Città del Messico; A Roma è stata girata una delle scene più attesa, l’inseguimento in notturna fra i luoghi più belli di Roma, insomma di tutto di più;
Questa volta James Bond lotterà con l’acerrimo nemico già presente nei primi film della serie, l’organizzazione SPECTRE, che da il titolo al film, questa volta vogliono impadronirsi e controllare l’informazione mondiale ma non solo, i precedenti film della serie con Craig a differenza degli altri hanno mantenuto un filo continuo, si troverà anche chi ha dato inizio a tutti i problemi di Bond dal primo film, compresa la morte del suo più grande amore, Vesper che si pensava già vendicato, e forse Bond troverà un nuovo amore in una giovane dottoressa che cercherà di convincerlo ad abbracciare la non violenza.
Insomma un Bond fra classico, moderno e la grande bellezza nella Roma di Sorrentino:


Per omaggiarlo abbiamo deciso di proporvi una semplice classifica delle migliori temi musicali, che dal primo film hanno contraddistinto tutti i film della serie, il tema cantato sempre da un artista diverso per ogni film viene inserito come da rituale dopo la sequenza di apertura, dove di solito 007 compie una breve missione che non sempre ha un filo diretto con la trama ma che serve come presentazione, la sequenza è uno dei tratti più famosi e comuni di tutti i film della serie e che comprende la famosissima e celeberrima “Gun Barrel Sequence”, la famosa camminata di James Bond in smoking in cui all'improvviso si volta verso l’obiettivo sparando un colpo di pistola,  questo intro è diversamente originale rispetto al resto del mondo cinematografico che rispetta lo stile dei titoli d’apertura prima di qualsiasi scena del film;
Ogni film dell’Agente 007 contiene come tradizione una canzone tema, musicata quasi sempre dal compositore dell’intera colonna sonora, fino adesso esistono ventiquattro temi, di solito le canzoni sono diventati non solo famose per essere presenti nel film, ma hanno segnato anche grandi successi commerciali ed arrivando ai primi posti delle classifiche musicali di molti paesi, aggiungendo che per la lunghezza della serie che conta 24 titoli sparsi nell’arco di tempo di 53 anni, rappresentano diversi stili musicali e generazionali, un grande catalogo che ha segnato la storia della musica e del cinema.

James Bond Theme

Iniziamo subito con il primo tema musicale di un film di James Bond, "Dr. No" (Agente 007 – Licenza di Uccidere) del 1962 con l’indimenticabile Sean Connery, questo brano composto da Monty Norman e musicato da John Barry come molti altri successivamente, avendo musicato ben 12 film di Bond; Questo brano anche se non è cantato rimane il più importante di tutti, rappresenta un “Music Cliché”, quando un brano appena ascoltato viene collegato direttamente ad un personaggio o brand, questo dovunque tu lo ascolti ti fa venire in mente nient’altro che James Bond, il brano è ancora utilizzato nella colonna sonora di tutti i film della serie, è inserito quasi sempre in grandi ed importanti scene del film.


Goldifinger
Composto da John Barry e con testi di Leslie Bricusse e Anthony Newley, è il tema dell’omonimo film “Goldfinger” del 1964, è cantato da Shirley Bassey, cantante gallese definita in Gran Bretagna la cantante più importante durante la metà del secolo scorso, ha cantato in ben 3 temi di film di 007, oltre a questo in “Una Cascata di Diamanti” del 1971 e “Moonraker” del 1979; Come già accennato alcuni di questi brani hanno fatto storia, entrando nella top ten Billboard, è al 53° posto delle migliori canzoni presenti in un film e nel 2008 è stato inserito nella Grammy Hall Fame.
You Live Only Twice

Si Vive Solo Due Volte” del 1967 è cantata da Nancy Sinatra in un periodo artistico particolarmente felice per l’artista americana, questo tema è considerato fra i migliori dei film anni 60 di 007 e rappresenta il periodo in cui la Bondmania era giunta al culmine oltre ad essere il penultimo film di Sean Connery nei panni di James Bond, anche se l’autore John Barry inizialmente era propenso ad affidarla alla voce di Aretha Franklin ma i produttori optarono per la Sinatra dato il successo commerciale dei suoi ultimi singoli.


lunedì 26 ottobre 2015

Foto della settimana / 187


Marty McFly.... se avessi viaggiato un po' più in la nel tempo avresti trovato questo museo..

Oh!Rizzonti!

sabato 24 ottobre 2015

I Am the Walrus

Questo post fa parte della rubrica Best Videoclip, ovvero un viaggio attraverso i migliori videoclip musicali nella storia della musica.

23° Puntata


Rivolgiamo la nostra attenzione ai maestri dei video musicali degli anni 60, i Beatles su questo come già visto hanno il monopolio assoluto, in questo video e canzone ci spiegano che non sempre scrivere canzoni “non sense” sia cosa buona, se sei i Beatles non te lo puoi permettere, anche se sono gli anni 60.

Gli anni 60 sono più vivi che mai, a raccontarcelo è questa canzone, "I Am the Walrus" firmata come consuetudine da McCartney/Lennon, ma deve a quest’ultimo la paternità, quando si trovò con ben tre brani senza riuscire a completarli, senza capo ne coda, allora Lennon si ricordò della poesia di Lewis Carroll “The Walrus and The Carpenter” (in italiano come “Il Tricheco e il Legnaiuolo” o “Il Tricheco e il Carpentiere”) contenuta nel romanzo “Attraverso lo Specchio e Quel che Alice Vi Trovò”, ad aggiungersi la notizia che nell'istituto scolastico che frequentava in adolescenza le canzoni dei Beatles venivano studiate ed analizzate nel dettaglio, questo scaturì in Lennon non la risposta che una persona normale avrebbe, esserne contento, no lui era un genio e perciò molto diverso, la prese come una sfida: “Provate ad analizzare questo”, sembrerebbe quello che disse.
Scrisse le varie strofe come da Lennon stesso dichiarò nel 1980 a Playboy, sotto gli effetti degli acidi e dal brano senza senso capiamo il perché, un buon periodo per i Beatles e per LSD in generale;e fu registrato nel 1967 per l’album “Magical Mystery Tour” di quell'anno, entrò come B-side del singolo “Hello Goodbye” dopo un’accesa discussione all'interno della band, Lennon considerava il suo più commerciale e all'avanguardia ma vinse appunto “Hello Goodbye” molto più pop e commerciale.



Mentre il brano sì all'avanguardia tanto da diventare uno dei brani più famosi di quel periodo sperimentale del Rock Psichedelico, che in quel periodo tanto piaceva ai Beatles, ma il problema dei brani non-sense fatti da grandi artisti è che portano nonostante le affermazioni degli autori a ritenerli tali, subiscono il fascino dell’indecifrabile da parte da amanti o semplici esploratori dell’impossibile, ed è così che in questo brano vengono attribuiti una moltitudine di significati a seconda delle frasi contenute, una delle più famose è sulla teoria, o leggenda metropolitane fra le più famose e conosciute nella musica rock, la teoria della morte di Paul McCartney, avvenuta il 9 novembre 1966, che fu poi utilizzata dagli stessi Beatles a loro favore, il tricheco del brano è come affermato da Lennon, essere Paul. Coincidenza? Non crediamo…

giovedì 22 ottobre 2015

L’Ultimo Video di Stanlio & Olio


Esiste un ultimo video di Stanlio & Olio ancora insieme, usato per i documentari sulla coppia comica e da qualche anno disponibile su Youtube, non è il solito video, non è un film ne un corto ma è un semplice video ad uso familiare, girato nel 1956 nella casa di Oliver dove Stan era andato con la sua famiglia per fargli visita.
Stan Lauren e Oliver Hardy, si conoscono come tutte le grandi coppie per puro caso sul set di un film del giovane comico inglese Stan, Oliver riesce ad avere una piccola parte come molte altre fatte in precedenza, il film "The Lucky Dog" è fatto sulle gag del giovane Stan che cerca di seguire la scia fortunata dei grandi del cinema comico muto, il suo è l’unico nome in cartellone; Si rincontrarono anni dopo, nel 1926 in un film in cui la regia era affidata ad Stan, in quel sfortunato film Oliver si fece male sul set causando l’iniziale rabbia di Stan, tutto questo sotto gli occhi del produttore Hal Roach che vide del potenziale nei due intenti a litigare per l'accaduto, nell'anno successivo li unisce sancendo l’inizio artistico del duo comico più grande e famoso che il cinema abbia mai conosciuto.
Poi è finita, perché le cose finiscono, l’arrivo della Seconda Guerra Mondiale, le forti immagini della guerra si scontravano con quelli che erano i loro film comici, il cambio di produttore, l’età che avanza, i film che hanno poco successo; Dopo il 1945 l’Europa gli scopre e da noi godono di grande popolarità, ma gli anni sono passati, la loro carriera e la vena artistica sono finite, cosa è rimasto?
Ebbene perché questo video? Perché è uno dei pochi casi in cui mostra cosa rimane dopo il successo, per molti dopo il successo c’è solo la morte, il loro ultimo film, lo sfortunato “Atollo K”, è di 6 anni prima, dopo di cui più niente, ma per loro c’è l’amicizia, diversi in stile lavorativo e di vita, ma alla fine di quasi vent'anni di carriera quello che li teneva insieme è l’amicizia.
Oliver non è più riconoscibile, è dimagrito di ben 70 kg, è molto malato, soffre di attacchi cardiaci, Stan li è vicino, sono invecchiati insieme e davanti alla telecamera mimano qualche gesto con cui i loro alter-ego sono diventati famosi, mesi dopo, nel 1957 Oliver si spense per sempre.
L’amicizia esiste davvero, non c’è bisogno di vedere questo video, di due vecchi amici che scherzano ricordando i bei tempi, ma ogni tanto nella strada della vita, spesso e volentieri ce ne dimentichiamo, se avete un amico non aspettate Natale o la giornata mondiale dell’amicizia per fargli sentire la vostra amicizia, basta poco, anche un vaffanculo, ma detto da amico!
E un grazie per tutte le risate che mi avete fatto fare!!!

"- Sto per prendere moglie.
- Chi sposi?
- Una donna naturalmente, 
hai mai sentito qualcuno che abbia sposato un uomo!?
- Certo!
- Chi?
- Mia sorella!"

mercoledì 21 ottobre 2015

Ritorno al Futuro Day


Oggi a grande richiesta celebriamo il Ritorno al Futuro DayVi abbiamo già parlato del trentennale ma perché proprio oggi!? Perché è la data impostata sulla DeLorean alla fine del film, Doc vuole vedere come è esattamente il mondo 30 anni dopo, e il secondo capitolo partirà proprio da questa data. E se non vi sembra seria come cosa sappiate che alcuni cittadini americani hanno avuto l’idea di trasformare la data in una ricorrenza ufficiale, tanto da raccogliere firme per presentarle nientepocodimeno che al Sign. Presidente Obama.
Come festeggiare? Ovviamente guardando l'intera trilogia in un solo giorno, ma noi osiamo di più, festeggiamo con i migliori video omaggio e tributi:

Jaws 19 
Questo trailer non è realizzato dai fan, è un mini contenuto speciale per il Blu-Ray celebrativo dei 30 anni di Ritorno al futuro. Vi ricordate cosa c'entra Jaws con Ritorno al Futuro Parte II?


Ritorno al Futuro Parte 4
Non preoccupatevi, sto scherzando, dovrete aspettare che muoia Zemeckis e Spielberg ne farà una nuova trilogia (Ovviamente con i dinosauri) Nell'attesa un fan ha realizzato questo trailer tributo, con bravura ha mischiato molti elementi (Fra cui la Kardashian presidente, Madonna in tour ad 80 anni e ovviamente i Dinosauri) per questo possibile quarto episodio.


Doctor Who
Ritorno al Futuro Incontra Doctor Who (Dedicato ad uno che per le due va molto matto! Insieme non sò)


Lego Dimensions
Lo spot del videogioco Lego uscito in quest'anno, con nientepocodimeno che lui!
(E' lui o non è lui? Certo che è lui), citazione permettendo è Doc!


lunedì 19 ottobre 2015

sabato 17 ottobre 2015

Io Ho in Mente Te

Questo post fa parte della rubrica Best Videoclip, ovvero un viaggio attraverso i migliori videoclip musicali nella storia della musica.

22° Puntata

In Italia non c’è solo il grande Adriano Celentano, ma c’è un intero mondo musicale che sta esplodendo, il 1966 sarà ricordato come un grande anno per la Beat Generation, che per fortuna ha trovato un suo riconoscimento perfino in anni recenti, fu uno dei momenti musicali italiani fra i più importanti e innovativi, non durò molto e la maggior parte dei brani prodotti erano cover, ma conteneva molti aspetti e sfaccettature nuove in Italia, l’amore per il rock, per i capelli lunghi, per l’anticonformismo, i capelli lunghi, l’amore per Beatles, l’Inghilterra e tutta la Brit Invasion, poi la politica, non quella che conosciamo, ma l’impegno politico e la Pace.



Fa spicco una della più famose e forse anche fra le più durature, stiamo parlando degli Equipe 84, band che l'autorevole Wikipedia ritiene esponente di quel rock psichedelico che veniva a formarsi in quegli anni, attivi dal 1964 al 1979 ed una carriera con grandi pezzi divenuti classici, proprio come quello che vi proponiamo “Io Ho in Mente Te”, brano molto orecchiabile e spero che molti di voi già conoscano, il brano anch’esso cover “You Were on My Mind” di Barry Mc Guire (Non MacGyver!) portata con successo in Italia, già cover della versione originale dei We Five, e per non finire faceva da concorrenza alla cover di quell'anno, sempre in italiano di Paul Anka artista in quel periodo molto amato da noi (Un'Inception di cover).

giovedì 15 ottobre 2015

Once Upon a Time in Palmira

Palmyra, Syria 2010 318

Riciclando il titolo di un capolavoro del cinema, c’era una volta in Palmira, vi parliamo della zona archeologica contenente tutti i resti dell’antica città, è agli onori delle cronache non perchè Patrimonio dell’Umanità (UNESCO), non per qualche antico muro caduto per l’incuria, ma per qualcosa di più grave, la zona archeologica è situato in Siria, una stato che da 4 anni sopravvive ad una guerra civile, in data 21 maggio di quest’anno l’offensiva delle truppe dello Stato Islamico (Isis) ha costretto la ritirata dell’esercito siriano e con se l’abbandono della zona e dei civili.
Da allora le notizie sono sempre negative, i miliziani islamisti come hanno già precedentemente fatto nelle conquiste di altre città in Siria e in Iraq non hanno risparmiato i preziosi reperti archeologici, devastando i siti e i musei, solo per una stupida idea, che tutte le divinità rappresentate che siano antiche o moderne appartengono al diavolo e devono essere distrutte, per questo Palmira è in continuo stato di demolizione; Nella lista demolizione sono finite tutte le opere d’arte presenti nel museo, gli antichi templi e via dicendo, non viene risparmiato l’antico teatro in cui vengono eseguite sentenze di morte con la popolazione costretta ad assistere, ultima l'uccisione barbara nei confronti di Khaled Asaad, ex direttore e custode di quei beni per ben 50 anni, colpevole di aver nascosto centinaia di statue prima dell’arrivo degli integralisti islamici.
Non sono qui a piangere un sito archeologico di importanza mondiale distrutto, ma voglio mostralo come esempio del popolo siriano che assomiglia a Palmira, tutti preoccupati ma in fondo abbandonati al loro triste destino, la distruzione di questo sito è la netta cancellazione della storia del passato di un grande popolo che ormai è in diaspora dalla propria terra in fuga verso la pace, mentre per chi rimane la situazione è ben peggiore, la scelta di vivere sotto il regime di Assad o sotto quello islamico, a dir poco migliore la prima scelta.
Ricordiamo come fu Palmira e di come non lo è più, tramite il reportage di Tiberio Frascari, che ci racconta che queste foto le scattò nel dicembre 2010, dove si accorse che qualcosa avrebbe sconvolto il paese, e da li a poco sarebbe appunto successo.
Buona visione.

348 Palmyra (Syria) 343 Palmyra (Syria) Syria, Palmyra Syria, Palmira Syria - Palmyra

mercoledì 14 ottobre 2015

Nobel Poco Nobel

Come abbiamo visto nel post precedente, molti grandi scoperte e molti grandi personaggi sono passati inosservati dagli assegnatari del Premio Nobel, ma in altri casi, si spera sempre in buona fede, il premio è stato assegnato a personaggi poco degni dell’autorevolezza di questo premio, ovviamente non è una questione di giudizi, c’è una spiegazione; Per chi non c’era, per chi inseguiva una sua chimera o rassegnava le dimissione come sindaco ecco una lista di Nobel poco degni.

William Shockley (1910-1989)
William Shockley, fu premiato con il Nobel per la Fisica nel 1956 per l'invenzione del Transistor (dispositivo a semiconduttore largamente usato sia nell'elettronica analogica che nell'elettronica digitale), assieme a John Brandeem e Walter Brattain. Ma nella vita privata William aveva una passione un po’ strana, oltre ad essere un grande scienziato era un razzista; Oltre ad non compiuto studi formali nei campi della genetica e della biologia Shockley si dedicò a propagandare idee razziste ammantate di pseudoscienza, fra quali mettere in guardia contro l'"Evoluzione regressiva" dovuta al fatto che i neri, a suo dire intellettualmente inferiori, si riproducevano a tassi maggiori di noi bianchi; La soluzione è di tipo abbastanza nazista ovvero propose di abolire il sistema di welfare e sostituirlo con incentivi finanziari alle persone "Geneticamente svantaggiate" che accettassero di farsi sterilizzare.

Fritz Haber (1868-1934)

Fritz Haber vinse il Nobel per la Chimica del 1918, lo scienziato tedesco di cui vi abbiamo già parlato in questo post, vinse il Nobel per aver messo a punto un metodo per sintetizzare da idrogeno e azoto l'ammoniaca da utilizzare come fertilizzante. La scoperta portò a un aumento delle rese agricole in tutto il mondo, e Haber fu celebrato come colui che aveva "Ricavato pane dall'aria"; Peccato che si prodigo negli studi arrivando ad un’altra invenzione, lo “Sterminio Industrializzato”, l’industria chimica al servizio della guerra, la pietra miliare della “Guerra Chimica”.

Kary Mullis

Kary Mullis vincitore del Nobel per la Chimica nel 1993, si compiace di essere un anticonformista, una voce fuori dal coro nella comunità scientifica. Scrisse nella sua autobiografia, intitolata Dancing Naked in the Mind Field "Ballando Nudo nel Campo della Mente", Mullis canta le lodi dell'astrologia, descrive un possibile incontro con una specie aliena (che a lui appare sotto forma di un luccicante procione parlante), e ammette senza pentimenti di aver fatto ripetuto uso di LSD; Fin qui strano ma accettare questo di un scienziato matto, ma Mullis arriva a negare quelle che la comunità scientifica riconosce come le effettive cause dell'AIDS; Grazie alla fama ottenuta con il Nobel, lo scienziato ha dato voce alle teorie del microbiologo Peter Duesberg, secondo cui il virus HIV è innocuo e l'AIDS è dovuto solo all'uso di droghe ricreative e degli stessi farmaci anti-HIV.

Nils Gustaf Dalén (1869-1937)

Nils Gustaf Dalén fu assegnato il Nobel per la Fisica nel 1912, forse meno meritato della storia, lo studioso svedese fu premiato per aver messo a punto il Solventil (Una valvola solare che regolava l'illuminazione a gas nei fari, spegnendoli  automaticamente al sorgere del sole e riaccendendoli di notte o in caso di nebbia o di tempo nuvoloso), invenzione utile per la navigazione ma non una rivoluzione nel mondo della fisica, se si considera che nello stesso periodo Max Planck e colleghi stavano ponendo le basi della meccanica quantistica, il perché di questo Premio è dato probabilmente perché i membri assegnatari non riuscivano a mettersi d’accordo su altri candidati, ed ecco che in seguito trapelo che l'Accademia intendeva assegnare un premio congiunto nientemeno a Thomas Edison e Nikola Tesla per i loro pionieristici studi sull'elettricità (E sti cazzi!), ma c’è un perché anche per questo, premiarli congiuntamente non sarebbe stato possibile per i dissapori fra Tesla ed Edison a causa della lite di natura economica, ma come insegna la storia fra i due litiganti la spuntò lo svedese che si occupava di fari.

martedì 13 ottobre 2015

I “Di Caprio” del Nobel


Fra grandi menti, grandi scoperte, ci furono persone da Nobel ma che non lo vinsero mai, sembrerebbe naturale ma non lo hanno mai vinto, un po’ come Di Caprio con gli Oscar.
Per chi non c’era, per chi inseguiva una sua chimera, o semplicemente è indeciso se andare da Obama o Putin, diamoi un’occhiata a queste grandi menti, proprio nel periodo in cui sono stati assegnati i Nobel


Anche se molte cose ben le sapete facciamo prima un piccolo ripasso sul Premio Nobel.
La storia del Premio Nobel è molto lunga ed inizia più di un secolo fa, nel 1901, il premio porta il nome proprio del suo fondatore, Alfred Nobel, famoso chimico e industriale svedese che nel suo testamento del 27 novembre 1895 ha indicato che tutto il patrimonio (oggi stimabile a circa 1,7 miliardi di corone svedesi, 200 milioni di euro, ottenuti grazie all'invenzione della dinamite) fosse usato per conferire questa onorificenza, ora il fondo in questione è gestito dalla Fondazione Nobel ed i vincitori sono scelti da varie commissioni e accademie.

Quali sono i premi/onorificenza?
Premio Nobel per la Fisica:  scelto dall’Accademia reale svedese delle scienze;
Premio Nobel per la Chimica: scelto dall’Accademia reale svedese delle scienze;
Premio Nobel per la Medicina: scelto dal Karolinska Institutet;
Premio Nobel per la Letteratura: scelto dall’Accademia di Svezia;
Premio Nobel per la Pace: scelto dal Comitato per il Nobel della Norvegia (formato da cinque componenti scelti dal parlamento norvegese);
Premio Nobel per l’Economia (introdotto nel 1969): scelto dalla Banca di Svezia, che lo ha istituito e lo finanzia.
Esiste una regola, i premiati possono essere per una categoria più di uno, ma non più di tre persone, alla prima edizione del premio che fu nel 1901, i vincitori ottennero 150mila corone, invece nel 2008 la somma è arrivata a dieci milioni di corone (cioè più di un milione di euro).

Chi Non lo Vinse?

Thomas Edison (1984-1931)

Citiamo prima di tutti quel gran genio di Thomas Edison, avrebbero potuto dargli il premio per qualsiasi sua scoperta: Fonografo, Cinetoscopio, Cinetofono, Dittafono, Lampada a incandescenza, Stampante, Sedia elettrica (A mio parere la più geniale), Tasimetro (L'apparecchio per la misura della radiazione infrarossa), ma nulla, morì nel 1931 senza vincerlo, eppure fateci caso, il colpo di genio viene indicato da una sua invenzione la lampadina, anche se fu brevettata negli Stati Uniti da Joseph Swan ma resa funzionale da lui, una grande ingiustizia, ma può consolarsi con il Premio Oscar onorario vinto nel 1930 (Come a lui sì e a Di Caprio no!).
Molto famosa è la contrapposizione con un altro genio incompreso dai Nobel, ovvero:

lunedì 12 ottobre 2015

sabato 10 ottobre 2015

Il Ragazzo della Via Gluck

Questo post fa parte della rubrica Best Videoclip, ovvero un viaggio attraverso i migliori videoclip musicali nella storia della musica.

21° Puntata

Iniziamo la puntata di questa settimana, con questa domanda, ma in Italia a metà anni 60, i video musicali come vanno? Vanno molto male, sì perché con la sparizione dello Scopitone ed il Videojukebox non vi è più interesse, altro motivo è che l’unica tv italiana ovvero Rai1 ha sdoganato il pop di allora, perciò gli artisti più amati dai giovani hanno un buon numero di programmi e spazi video di qualche anno prima, basti pensare al Festival di Sanremo, Cantagiro, Canzonissima e tutti i programmi del sabato sera che ospitavano un gran numero di artisti musicali, perciò non ce n’era bisogno, ma non del tutto.
Come nel caso di questa canzone, come avrete già letto nel titolo di chi stiamo parlando, non ha bisogno di molte presentazioni, eppure all'epoca quando questo 45 giri uscì non fu un successo per così dire alla Celentano, presentato al Festival di Sanremo del 1966 viene eliminato alla prima serata, ma come molti altri episodi di canzoni non comprese subito ma che con il tempo diventano dei veri e propri must, il brano è un mix intelligente e poetico di biografia, contestazione e ambientalismo, se la contestazione o musica di protesta è propria di quel periodo, non si può dire lo stesso per i temi ambientali, ma guardando bene quel periodo fu in qualche modo ricco di una consapevolezza maggiore da parte di vari artisti sul tema dell'ambiente, il "Boom Economico" era iniziato da diversi anni e i suoi effetti erano ormai ben visibili, (Ricordiamo sul tema il bellissimo “Lo Chiameremo Andrea” di Vittorio De Sica con Nino Manfredi, sempre di quegli anni), questa spinta politico/ambientalista ebbe degli effetti positivi? Purtroppo no, perché la Milano, citata nel brano, che conosciamo è figlia di quella follia edilizia di quel periodo, ed il brano è divenuto il rappresentante di una Milano che non c’è più.

lunedì 5 ottobre 2015

Foto della settimana / 184



« In molte delle civiltà meno formaliste dell'Orlo Esterno Est della Galassia, la Guida galattica per gli autostoppisti ha già soppiantato la grande Enciclopedia galattica, diventando la depositaria di tutto il sapere e di tutta la scienza, perché nonostante presenti alcune lacune e contenga molte notizie spurie, o se non altro alquanto imprecise, ha due importanti vantaggi rispetto alla più vecchia e più accademica Enciclopedia: Uno, costa un po' meno; Due, ha stampate in copertina, a grandi caratteri che ispirano fiducia, le parole "NON FATEVI PRENDERE DAL PANICO". [...] E, nel caso in cui ci fosse un'inesattezza tra quanto riportato nella Guida e la Vita, ricordate che in realtà è la vita ad essere inesatta. »

 - Guida galattica per autostoppisti - 

domenica 4 ottobre 2015

Settimana dei giorni planetari / 7


Eccoci arrivati all'ultimo appuntamento di questa settimana dedicata ai giorni della settimana.
Abbiamo provato a instillare in voi curiosità per ciò che circonda il nostro bel pianetino.
Inoltre se avete idee o suggerimenti per altri argomenti per altre settimane dedicate, siamo tutto orecchi!! Fatevi sentire!! E ora l'ultimo giorno, ovvero DOMENICA.

p.s. Per molte delle informazioni ringraziamo Wikipedia.

La domenica è il giorno della settimana civile tra il sabato e il lunedì.
Nella maggioranza dei paesi europei e in America latina è considerato l'ultimo giorno della settimana, in Grecia, Gran Bretagna, negli Stati Uniti ed in genere nei paesi anglosassoni, in Giappone, in Brasile e in Portogallo invece è considerato il primo.
Prima dell'avvento del Cristianesimo, questo giorno corrispondeva al dies solis, cioè il "giorno del Sole" in onore della divinità del Sol Invictus. Ancora oggi questa denominazione si è conservata nelle lingue germaniche come nella lingua inglese Sunday, o nella lingua tedesca Sonntag.
La religione del Sol Invictus restò in auge fino al celebre editto di Tessalonica di Teodosio I del 27 febbraio 380, in cui l'imperatore stabilì che l'unica religione di Stato era il Cristianesimo, bandendo e perseguitando ogni altro culto.
Per tale ragione, il 3 novembre 383 il dies Solis venne rinominato dies dominicus (Giorno del Signore) e in tale forma è giunto fino a noi

Pianeta corrispondente:  E qui casca l'asino (occhi alla testa!!!) Perchè il sole non è un pianeta ma una stella, ovvero un corpo celeste, le cui continue esplosioni e reazioni interne fanno in modo si che emani calore e permetta alla vita sul nostro bel pianetino (...l'ho già detto? vabbè..)

Libro consigliato: " La svastica sul sole" di Philip Dick. In effetti il titolo originale di questo libro è " l'uomo dell'alto castello" ( the man in the high castle), ma ho volito metterlo perchè è molto ma molto bello e scritto veramente bene, e contiene la parola sole. Assolutamente consigliato a chi piace la fantascienza.

Curiosità: Laluce che arriva adesso sul nostro pianeta è stata prodotta un milione di anni fa, e ci mette 8 minuti ad arrivare sulla terra.

Aforismi:  "Se volete che il mondo intero venga a bussare alla vostra porta, provate a fare un pisolino la domenica pomeriggio". Sam Ewing, umorista Statunitense

sabato 3 ottobre 2015

Settimana dei Giorni planetari / 6


Arriviamo al Sabato con la nostra settimana.

Per il mondo romano, prima dell'avvento del cristianesimo, era Saturni dies, giorno di Saturno, nome usato oggi nei paesi di lingua inglese (Saturday).
Per l'ebraismo è un giorno sacro di astensione da qualsiasi opera creatrice e dunque anche dal lavoro (Esodo 20, 10) e di celebrazione dell'opera salvatrice di Dio (Deuteronomio 5, 12-15), prescritto nei dieci comandamenti.

Pianeta corrispondente:  Saturno, altro pianeta gigante del nostro sistema solare. Gli scienziati suppongono che il pianeta si sia sposato. Lo hanno dedotto dall'anello.

Curiosità: Nella mitologia antica, Saturno divorava i suoi figli, perchè era stato profetizzato che uno di essi lo avrebbe detronizzato. Ciò avvenne con Giove, padre degli dei e figlio di Saturno. Quando nacque venne nascosto dalla madre e poi detronizzò Saturno

Aforismi:  "Non c'è neve più bella di quella del sabato sera. Somiglia a piume di ali angeliche" Shmuel Yosef Agnon

giovedì 1 ottobre 2015

Settimana dei giorni planetari / 5


La nostra settimana continua con VENERDI', dedicata al pianeta Venere
Nelle lingue anglosassoni la parola che indica tale giorno della settimana, come p.es. in inglese Friday e in tedesco Freitag, si riferisce al suo essere, un tempo, giorno sacro alla dea germanica Freyja, divinità che ha qualche corrispondenza con la latina Venere.
In portoghese il nome è "sexta-feira" in quanto in tale paese la riforma cristiana dei nomi dei giorni della settimana ha soppiantato i nomi dedicati a divinità. Come si capisce dal nome, in quel paese è il penultimo giorno della settimana, che comincia con la domenica ("domingo")

Pianeta corrispondente:  Venere, vicino di casa della terra, famoso per la sua temperatura infernale e piogge di acido. Due sonde sono scese sul pianeta negli anni 70. Durarono pochi minuti per via delle condizioni proibitive.

Libro consigliato"Pirati di venere", di Edgar Rice Burroughs

Film Consigliati"Doomsday machine", di Lee Shoolem

Curiosità: Venere è sempre stato dedicato alle donne. Famoso il detto " gli uomini vengono da marte, le donne da Venere".

Aforismi:  "Sebbene fosse passata la mezzanotte, era sempre un venerdì sera, e i venerdì sera erano notti di festa, almeno per chi fra noi era ancora single e non faceva il turno di notte". (Keri Arthur)

Settimana dei giorni planetari / 4


Ecco il giovedì.. giorno dedicato a Giove, dal latino Jovis dies, ( giorno di Giove).
In inglese si dice Thursday, derivante dal nome del dio germanico Thor (Thor-day). Poi i Romani lo equipararono a Giove, il padre degli dei

Pianeta corrispondente:  Giove, il più grande del nostro sistema solare.
Un pianeta Gassoso a volte chiamato "stella mancata", perchè se fosse stato 70-80 volte più grande sarebbe diventato un sole.

Libro consigliato: "Sono pieno di gas" di F.L. Atulence

Film Consigliati: "2001 odissea nello spazio", di Stanley Kubrick (da vedere. nessuna obiezione)

Curiosità: Sulla sua superfice è in  atto da qualche secolo un enorme tempesta, molto più grande della terra stessa, che ha una forma di un'enorme macchia rossa. E' chiamata "macchia rossa" (che fantasia...)

Aforismi:  "Stai sempre in mezzo, come il giovedì!" (Fracchia la belva umana)