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giovedì 18 settembre 2014

Speciale o non speciale?

Buongiorno amici del blog,

oggi volevo scrivere questa piccola considerazione su argomento un po' delicato, quindi dico subito che non voglio offendere nessuno, ma solo esprimere un'opinione.

Mi è capitato, e mi capita tutt'ora di incontrarmi con ragazzi affetti dalla sindrome di Down. Molti cercando di evitarli o fanno finta di niente quando cercano di parlarli, solo per fare quattro chiacchiere. Forse perchè in molti casi non è comprensibile ciò che dicono e ciò mette in imbarazzo.
Quando mi capita di parlarci assieme, semplicemente ci parlo, anche se saltano da un discorso all'altro ( non tutti... ce ne sono di ragazzi che ti "bagnano il naso" con dei loro discorsi), e cerco di capire e farmi capire.

Il punto al quale voglio arrivare è come la maggior parte delle persone li chiamano: SPECIALI, sono ragazzi speciali.
Però devono essere trattati come ragazzi normali... ma sono speciali...

Dunque il mio pensiero è: se sono "speciali", vuol dire che sono diversi da me o da tutti gli altri, quindi NON sono uguali agli altri.

Secondo me bisognerebbe eliminare questo "nomignolo", poichè li differenzia realmente dalle persone"normali", ovvero senza la sindrome di Down.

Bisogna chiamarli con i propri nomi, o semplicemente PERSONE. Ovviamente bisogna rendersi conto che sono persone con difficoltà mentali e fisiche, chi più e chi meno, ma una volta presa coscienza di ciò, non bisogna evitarli, ma ci si può parlare e giocare tranquillamente assieme.

Oh!Rizzonti!

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