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venerdì 13 giugno 2008

Due notizie...

Dagli Stati Uniti due notizie.... la prima riguarda i fondi per le guerre in Iraq e in Afghanistan...
"Secondo gli esperti della Commissione Economia del Congresso Usa, la guerra in Iraq costerà ai contribuenti statunitensi 2.700 miliardi di dollari.
L'amministrazione Bush, nel 2003, aveva fissato la somma necessaria a finanziare l'invasione e il cambio di regime nel Paese mediorientale in una cifra tra i 60 e i 100 miliardi di dollari.
Il totale comprende tutti i possibili costi economici del conflitto, diretti e indiretti. Si parte dai 646 miliardi spesi in armi e stipendi per il conflitto negli ultimi cinque anni, che quadruplicheranno nel prossimo quinquennio, agli alti costi per le cure per i reduci gravemente feriti in guerra. Per gli 1,6 milioni di soldati che hanno prestato servizio in Iraq e in Afghanistan il costo, per due anni di trattamenti, è stimato tra 4 e 6,2 miliardi di dollari. Tra le cifre occulte c’è l’altissimo tasso di disoccupazione dei veterani pari al 18 percento. Il 25 percento di loro, invece, guadagna meno di 21mila dollari all’anno. L’ultima voce è il maggiore impatto che la crisi immobiliare e del credito ha sui reduci. Questi ultimi hanno il 37 percento di possibilità in più di non poter far fronte ai mutui ipotecari e a vedersi confiscare la casa."
la seconda riguarda il campo di prigionia di Guantanamo, purtroppo famoso per le torture e violenze subite dai prigionieri...
"Con cinque voti favorevoli e quattro contrari la Corte Suprema, il massimo organo giurisdizionale, ha ammesso i detenuti di Guantanamo a ricorrere nei tribunali ordinari. La sentenza ha ribaltato una decisione della Corte federale d'appello confermante la legittimità di una legge che investe i tribunali militari per i processi riguardanti i detenuti del carcere speciale di Guantanamo, Cuba. Il voto della Corte dimostra una spaccatura all'interno del collegio che dimostra di essere molto divisa sulla questione. Di sicuro, la sentenza ha anche un forte significato politico contrastando gli indirizzi della Casa Bianca e potrebbe spiegare i suoi effetti già da subito: tanto nel processo in corso ai presunti responsabili dell'11 settembre, quanto nei futuri riguardanti la sorte dei 270 detenuti nella base di Guantanamo. "

2 commenti:

BC. Bruno Carioli ha detto...

Un aereo che vola alto, quello di dado.
In alto a sinistra sullo schermo ho visto una gran luce.
Forse era LUI.

Anonimo ha detto...

Cavolo non si può più torturare come ai bei tempi..

Salutoni, Dado for Papa