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venerdì 5 ottobre 2007

I Nuovi Mostri / 10

Ciao amici del blog, questa volta vi pubblichiamo un buonissimo articolo di Giorgio Bocca, buona lettura:

Se il Caldo fa Più Notizia della Camorra
di Giorgio Bocca
Dire peste e corna del tempo presente è un vizio antico che i filosofi contestano e i furbi evitano, impegnati come sono a far soldi. Ma a sorbire senza protesta la modernità si perde anche quel po’ di stima nella propria intelligenza coltivata quando il mondo si muoveva come le lumache. Una quarantina di canali televisivi pubblici e privati, generalisti e specialisti, di sinistra e di destra, di Berlusconi e di Prodi, parlano in continuazione del caldo. Si sa che parlare del tempo è sempre un modo per riempirlo, il tempo: nell’Italia povera se ne parlava pochissimo e stupiva che i ricchissimi e civilissimi inglesi ne parlassero di continuo. Eravamo mal vestiti e mal coperti e conversare sulla neve e sulla pioggia non ci era di nessun sollievo.
Ma oggi, nella modernità, avendo inventato mezzi di comunicazione portentosi, che senso ha parlare dalla mattina alla sera del caldo? Che cosa ha di speciale questo caldo che debba essere la notizia principe ventiquattro ore al giorno? Niente, è il solito caldo estivo in cui fa più caldo a Catania che al Sestriere, in cui si soffoca a Bologna e a Roma i turisti si bagnavano nell’acqua della Fontana di Trevi. Il caldo è un evento che non stupisce e non diverte nessuno, la solita occasione per mostrare le chiappe delle italiane in bikini e anche senza. Con il presentatore che intervista un medico di turno al Policlinico e gli fa dire quattro scemenze sulle scottature. E come finisce il discorso sul caldo, partono le serate canore per il festival di Castrocaro o del Garda, con comici che non fanno ridere e ballerine che non sanno ballare, fino ai soliti morti di camorra o di mafia abbandonati sui cumuli di spazzatura.
Al Billionaire si annoiano con champagne e nelle metropoli quelli senza lire devono una Coca nei bar puzzolenti. Le cronache sociologiche raccontano di questa umanità moderna, ma mica tanto allegra, che è composta al 50 per cento di single, cioè di poveri cristi senza famiglia che se gli viene un mal di pancia devono andare al pronto soccorso perché non c’è chi dia loro una mano. Continua giorno e notte sulla via Aurelia o sull’Emilia sulla Roma-Firenze o sulla Napoli-Salerno fa la processione dei dannati che fanno code di otto-nove ore per arrivare a spiagge occupate da milioni di persone. E intanto tutti fanno i cavoli loro e si lamentano del povero Prodi, che dovendo tenere in piedi la baracca viene ogni giorno svillaneggiato da chi l’Italia l’ha fatta a pezzi.

(da “Il Venerdi di Repubblica”).
P.S. Da argomenti su cui trattare ce ne sarebbero troppi, buoni e molto cattivi, comunque brevemente mi devo complimentare con la puntata andata ieri in onda di AnnoZero di Santoro con i giudici Forleo e De Magistris, con il fratello di Borsellino, e con il sempre ottimo Travaglio che hanno parlato della distruzione da parte dell'intera classe politica della giustizia italiana. Oggi come di consueto c'è stata la replica di Mastella & Co. che piuttosto di pensare a leggi più severe per chi ammazza ubriaco con la macchina per strada dei ragazzi riceve solo 6 anni (Per di più ai domiciliari, avrebbero fatto prima a dargli un premio).
Aggiungo con felicità che a Milano oggi c'è stata una manifestazione con 5.000 studenti che hanno manifestato liberamente e pacificamente contro il Ministro della Disistruzione sig. Fioroni. Purtroppo non ho potuto partecipare, ma spero di partecipare alla prossima! Arminio.

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