Putin, Chavez e le Elezioni
Bisogna fare una riflessione su quello che non riescono a spiegare i media, o non spiegano di loro, sui movimenti politici di questi giorni che hanno dato due risultati, da una parte un dittatore che mantiene il potere mentre dall'altra parte il potere gli si ferma.
Stiamo semplicemente parlando di due simpaticissimi personaggi politici degli ultimi tempi, si sà, adesso va di moda parlare di loro, quindi lo facciamo anche noi. Sono Vladimir Putin e Hugo Chavez, vivono all'opposto del mondo ma si fanno sempre sentire: Domenica nei paesi ove vivono e comandano, la Russia e il Venezuela.
Partiamo con le elezioni russe, che sono le più simpatiche, anche perché sono nuove, dopo il lungo e lungo e lunghissimo regime.... la Russia che è andata alle urne per rinnovare la Duma, è così che i russi chiamano il proprio parlamento, noi dovremmo chiamarlo per inutilità Dama, ma ci sono arrivati prima loro; Per il rinnovo del loro parlamento di è ripresentato Putin, simpatico a tutti anche alle vittime del Kgb, con il suo partito Russia Unita, il pari non della nostra Unione ma ben si della passata Forza Italia, avrebbe dovuto chiamarla così... Questo partito vuol dire tutto e niente, non ha collocazione politica senonché di svendere la sua Russia ai privati e magnati e rompere le balle a tutti in politica estera, compreso riarmamento nucleare. Ebbene la campagna elettorale è stata lunga e sofferta, lui è partito in pole position davanti a tutti, mentre gli avversari hanno dovuto soffrire silenzi e censure da parte della stampa e di tutti i media controllati da Putin, ma anche arresti e repressioni alle manifestazioni, i risultati: Russia Unita ha stravinto con il 64,2% dei voti, cifra bulgara anche se siamo in Russia, mentre gli avversari si sono spartiti il restante, con il Partito Liber-Democratico (allineati a Putin) con 8,2%, Russia Giusta con 7,8% (vicina a Putin) e i Comunisti che avvantaggiati di giocare in casa (all'opposizione solo sulla carta) con 11,6%. Ebbene è stato un trionfo discusso da pochi avversari e dall'immanchevole comunità internazionale (forma inanimata che non rappresenta tutti e nessuno) che ha subito protestato per l'irregolarità delle elezioni, fra cui Bush, l'Osce e l'UE (per una volta la Cina non ha ancora detto la sua), fino a quando a spiazzare tutti ci è messo Sarkozy, che ormai vede Putin come una reliquia, dopo che in Francia è circondato da comunisti sia lavoratori e studenti che ha ogni sua idea protestano e scioperano.
Tutto uguale se non che Chavez è posizionato sul patto dell'asse Caracas-Avana, e della dottrina Castrista, e ha avuto intenzione con il referendum di domenica cambiare le carte del gioco cambiando la Costituzione, la sua è stata una propoganda di grande dimensione e si dava scontata la sua vittoria visto che l'opposizione era stata messa al muro come dicevano americani e tutti gli altri, ma sono stati smentiti all'improvviso da questa decellerazione di Chavez che è inciampato e per poco ha perso questa grande possibilità, mentre il mondo è rimasto esterefatto dell'esistenza della democrazia in Venezuela finora ritenuta inesistente. Bush per primo ci è rimasto male non sapendo cosa dire, avrebbe voluto dire al mondo della consistenza dei brogli, ma non è andata così.... Ma per Bush oltre a queste 2 patate bollenti ci si è messo di mezzo anche la sua CIA che ha detto che l'Iran aveva accantonato il programma l'atomica nel 2003, ma cazzo state zitti lui stava lavorando per portare anche là la sua democrazia e invece non ha più la scusa, ma lui ha ribadito che c'è sempre la possibilità di un attacco militare, ebbene se lo dice lui...
Qualcuno sà spiegarmi perché Putin vince e Chavez no, e chi dei due è relamente regime o un'ologramma dei media che si sono permessi di dire che adesso Putin porterà la Russia nel regime, ma per caso durante questi anni dove eravate? E per Chavez staremo a vedere.
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