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giovedì 20 novembre 2008

L'Italia è in guerra? Si...

Buongiorno amici del blog... prima di farvi leggere questo articolo di Peacereporter, voglio ricordare a tutti che l'articolo 11 della costituzione Italiana dice che "l'Italia RIPUDIA LA GUERRA COME STRUMENTO D'OFFESA". Ed ora leggete l'articolo..

Afghanistan, i nostri Tornado vanno a combattere

I quattro cacciabombardieri italiani Tornado del 6° stormo 'Diavoli Rossi' di Ghedi partiranno per l'Afghanistan "nei prossimi giorni". Lo ha confermato ieri il generale Vincenzo Camporini, Capo di stato maggiore della Difesa.
Secondo i 'caveat' imposti dal governo italiano, la missione di questi aerei da guerra - che ci costerà oltre quattro milioni di euro al mese - non sarà quella di sganciare missili e bombe. Ma ciò non vuol dire che non parteciperanno alla guerra. I quattro Tornado - che non saranno sotto comando italiano, bensì a disposizione del comandante statunitense David D. McKiernan - verranno impiegati su tutto lo spazio aereo afgano in operazioni di sorveglianza del territorio ma anche in operazioni di intelligence e ricognizione, ovvero di 'acquisizione obiettivi'.
Vale a dire che individueranno gli obiettivi che poi verranno bombardati da altri caccia alleati o attaccati dalle truppe di terra della Nato. Affermare che i Tornado non parteciperanno alla guerra è come dire che non lo fa l'ufficiale di puntamento addetto a un pezzo d'artiglieria che dà le coordinate di tiro all'artigliere, o che non lo facevano i soldati che venivano spediti in perlustrazione fuori dalle trincee prima di un attacco.
Lo dicono anche i militari. "Le missioni aeree di ricognizione non hanno finalità ricreative e umanitarie", ha ironizzato il generale Fabio Mini, ex comandante della missione Kfor in Kosovo. "Sono missioni da combattimento vero e proprio in quanto preludono all'attacco con bombe a grappolo, incendiari ed esplosivi ad alto potenziale".
La stessa ovvietà fu evidenziata nel marzo 2007 dall'associazione pacifista di ufficiali tedeschi 'Darmstaedter-Signal' alla vigilia dell'invio dei sei Tornado della Luftwaffe che ora i nostri quattro vanno a sostituire con gli stessi compiti. "Non si può dire che il loro impiego sarà 'non-combat' perché i risultati dei loro voli di ricognizione guideranno gli attacchi condotti da altri aerei o da truppe di terra". Al di là di questo, rimane il dubbio che i Tornado alla fine possano venire segretamente usati anche per bombardare. "Gli aerei sotto controllo americano non hanno limiti operativi e i nostri cacciabombardieri saranno chiamati a 'cacciabombardare'", ha dichiarato il generale Mini.
D'altronde, osservano molti, per fare perlustrazione e osservazione delle postazioni nemiche non bastano gli aerei spia telecomandati come i 'Predator', che sono fatti apposta? Anche durante la guerra del Kosovo del 1999 i Tornado italiani, ufficialmente, svolgevano solo missioni di ricognizione e supporto aereo. Poi si scoprì che sganciarono tonnellate di bombe su Belgrado.

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