4° Puntata
Mentre in Usa e nell’Urss viene
inventato l’embrione di quello che è il videoclip in Europa cosa si fa? Rimasti
indietro in quel momento dalla Francia arriva l’invenzione dello “Scopitone”, non
proprio il primo Video Jukebox (il primo fu il “Panorama Soundie” del 1940!)
destinato alla diffusione di filmati nei luoghi di pubblico intrattenimento, i
video erano distribuiti su pellicola a colori da 16 mm ed accompagnati da una
colonna sonora magnetica, per lo più registrati in uno studio in playback La sua
popolarità fu piuttosto breve in Francia e Germania, il successo è da attribuire a
costi minori e disponibilità di un catalogo video ampio e moderno, ma
già alla fine degli anni sessanta erano presenti solo pochi esemplari.
Il video di Serge Gainsbourg è
del 1958 ed è un video sperimentale per lo “Scopitone”, girato con varie scene,
quelle dove Gainsbourg canta mentre sembra fare i biglietti per i passeggeri e
quelle relative a treni e stazioni, purtroppo il video non è in ottime
condizione come il coetaneo “Dáme Si Do Bytu”, oltre alla pessima qualità il
video non eccelle di certo come grande esempio di intrattenimento, “Voglia di cantare saltami addosso”. No ma semplicemente perché non vi era ancora una grande idea su come realizzare un
video musicale come avviene adesso, inoltre come già visto con il grande Elvis il
cantante modello non doveva atteggiarsi come lui, anche per le differenze
musicali fra la musica dell’epoca ed il nascente rock, perciò il cantante
doveva semplicemente muovere le labbra ed un poco le mani ma non doveva andare
oltre, come successe a Celentano che durante un Sanremo voltò le spalle al
pubblico provocando una polemica mai vista per l’epoca che coinvolse pure i
palazzi della politica!
La canzone è estratta dal primo
album “Du Chant À La Une!” di Serge Gainsbourg, il poliedrico artista, cantautore,
musicista, paroliere, poeta, pittore, attore e regista francese di origini
russe, che portò popolarità in tutto il mondo alla musica francese.
Buona visione!
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