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martedì 9 febbraio 2016

Del Nostro Peggio - L'Eugenetica Nazista


Con questo articolo inauguriamo una pseudo rubrica (Anche se non so cosa sia e visto che ne abbiamo così poche, ma così poche…) Sui più grandi orrori che l’uomo ha compiuto nella sua storia, il periodo “migliore” è da considerarsi il 900, un secolo in cui l’uomo è progredito in tutti i campi, persino nell'arte del fare del male, riuscendo a tirare fuori tutto il suo disumano e proiettarlo su altri esseri umani, superando i limiti che ancora bisognava superare, anche se non ce n’era assolutamente bisogno.
Il 27 gennaio scorso come voi ben sapete è stata celebrato la “Giornata della Memoria”, non vorrei entrare nel discorso, tenendo conto della buona fede degli “organizzatori” e della giusta causa della commemorazione, bisogna ammettere che è finita per essere un ricordo di parte, ovvero sembra che venga ricordata una sola parte di quello che è stato l’orrore del nazismo, dimenticando quante altre furono le realtà che subirono lo stesso destino, sotto il Nazismo e sotto altre dittature, con questo vorrei dare voce anche gli “azionisti di minoranza”, vorrei lasciare in memoria ai miei figli e a chi verrà, il ricordo di tutte le vittime, senza distinzione.

Cosa c’è Stato Prima dell’Olocausto?
Il Nazismo non ha mostrato il peggio dell’umanità solo in occasione dell’Olocausto, ma ha iniziato molto prima, fin dal 1933, anno del suo arrivo al potere in Germania, con un programmino “leggero, leggero”, chiamato “Igiene Razziale” o più specificatamente "Eugenetica Nazista".
L’igiene razziale è un elemento centrale dell'ideologia hitleriana fin dagli inizi, Hitler provò per tutta la vita una violenta repulsione per l'handicap mentale e la deformità fisica, attratto com'era dai canoni di bellezza e purezza (Forse derivanti dal suo reputarsi "artista", per chi non lo sapesse Hitler agli inizi dipingeva), il nazismo degli esordi aderì alle idee dell’Eugenetica, che per dirla in breve è una disciplina distorta derivante dalle teorie del darwinismo sociale, volta a migliorare la specie umana attraverso la selezione dei caratteri genetici ritenuti positivi (eugenetica positiva) e l'eliminazione di quelli negativi (eugenetica negativa), dal pensiero che solo i più forti sopravvivono all'evoluzione, in Germania la discussione si appoggiava su concetti di “Razzismo scientifico” secondo i quali il Volk (traducibile in “comunità popolare” ed inteso come insieme degli individui legati da caratteristiche razziali e culturali) avrebbe dovuto sopravvivere e migliorarsi come collettività anche a discapito, dei diritti dell'individuo, per arrivare al “Super-Uomo”, ovvero la tanto acclamata Razza Ariana, che avrebbe prevalso sulle altre, non solo con l’evoluzione naturale, ma con un piccolo aiutino: “Se non lo fa la natura lo facciamo noi” eliminando la parte più debole della razza per preservare solo i valori positivi, ecc…
Sotto l’odio nazista finirono non solo chi non la pensava come loro, come gli avversari politici (Di sinistra, comunisti, ecc…), ma anche i socialmente più deboli: i disabili che Hitler definiva come coloro:

“Che si insudiciano di continuo, 
che mettono i loro stessi escrementi in bocca”

Nel suo capolavoro della narrativa tardo-tedesca qual è il Mein Kampf (1925-1926) Hitler definì chiaramente le sue idee in merito, nel capitolo “Lo Stato” tutto dedicato alla visione nazionalsocialista di come una nazione moderna avrebbe dovuto “gestire” il problema:

“Chi non è sano e degno di corpo e di spirito, non ha diritto di perpetuare le sue sofferenze nel corpo del suo bambino. Qui, lo Stato nazionale deve fornire un enorme lavoro educativo, che un giorno apparirà quale un'opera grandiosa, più grandiosa delle più vittoriose guerre della nostra epoca borghese”
Capito!? 

Hitler ebbe ad utilizzare metafore mediche per paragonare coloro che aveva intenzione di eliminare dalla “comunità razziale” tedesca, vedeva i disabili come un “elemento estraneo” al corpus razziale germanico, da Hitler e degli altri dirigenti nazisti nacque perciò la necessità di “ripulire” la razza tedesca dai sub-umani.

L'Arrivo della Sterilizzazione Forzata
Con l’avvento al potere della dirigenza nazista tutto questo orrore poteva essere realizzato tramite gli organi dello stato, l 14 luglio 1933 venne discussa dal parlamento tedesco la “Gesetz zur Verhütung erbkranken Nachwuchses” (Legge sulla prevenzione della nascita di persone affette da malattie ereditarie), che venne posticipata il 25 luglio, per far in modo di firmare il tanto atteso Concordato con la Chiesa Cattolica il 20 luglio, simile a quello già ottenuto da Mussolini in Italia; La legge stabiliva la sterilizzazione forzata di persone affette da una serie di malattie ereditarie, come la schizofrenia, epilessia, cecità, sordità, corea di Huntington e ritardo mentale, alla lista si aggiunse la sterilizzazione degli alcoolisti cronici; Il Ministero degli Interni sulla base dei dati forniti dagli istituti medici ha calcolato a 410.000 il numero dei malati da sterilizzare. L'applicazione della legge venne affidata al ministero dell'Interno (Retto da Wilhelm Frick) attraverso speciali Erbgesundheitsgerichten (Tribunali per la sanità ereditaria) formati da tre membri: due medici ed un giudice distrettuale, che esaminavano i pazienti per stabilire coloro che erano degni di far parte della Razza Ariana oppure no (X-Factor ante litteram), i responsabili degli istituti visitati quali medici, direttori, insegnanti, ecc. avevano l'obbligo legale di riferire ai funzionari dei Tribunali i nomi di coloro che rientravano nelle categorie da sottoporre a sterilizzazione; Martin Bormann, stretto collaboratore e successivamente segretario privato di Hitler, fece circolare una direttiva nella quale era specificato che in una diagnosi di debolezza mentale era necessario tener conto anche del comportamento politico e morale della persona esaminata! Chiara allusione alla possibilità di colpire i nemici del Partito attraverso il provvedimento e di soprassedere invece nel caso opposto, venne usata come punizione a chi non la pensava come loro, vi rientrarono anche le donne colpevoli di atti di prostituzione e persone con malattie NON ereditarie.
Alcune eccezioni vennero fatte verso alcuni membri del partito come Joseph Goebbels che soffriva di un disturbo congenito al piede e Philipp Bouhler che zoppicava vistosamente a causa di una ferita alla gamba riportata nel corso della prima guerra mondiale, l’eccezione che conferma la regola!
Dopo il 1937 le politiche di riarmo e la necessità sempre più massiccia di manodopera hanno fatto in modo che molti potenziali pazienti risultassero di tratto utili alla causa ed esclusi dall'applicazione della legge, che causo  una diminuzione del numero di sterilizzazioni.

I Risultati
Vi è da annotare che non tutti erano d’accordo, furono numerose proteste popolari ed i ricorsi fatti dai parenti dei pazienti, a controbilanciare fu la maggior parte dei medici tedeschi che si allineo alle leggi del regime, sentendosi in sintonia con le idee del tempo, reputavano sostanzialmente corretta; Si stima che tra il 1933 ed il 1939 siano state sterilizzate 200.000 - 350.000 persone, ma ricordiamo che questa non fu copyright nazista, ma esistevano leggi di sterilizzazione coatta anche nei democratici e cristianissimi Stati Uniti, in Svezia, in Svizzera ed in altri paesi. In Svezia tra il 1935 ed il 1976 vennero sterilizzate 62.000 persone; Fra i maggiori oppositori non bisogna dimenticare che nonostante la grandissima adesione agli ideali politici nazista della Chiesa cattolica, un ruolo importante lo ebbe l'arcivescovo Clemens August von Galen (Soprannominato il "Leone di Munster"), che si oppose denunciando la gravità della situazione facendo leva sull'opinione pubblica.

BUONA MEMORIA A TUTTI!!!

Continua... Purtroppo...

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